1. Sul treno del ritorno (edm.13)


    Data: 11/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Fab80, Fonte: Annunci69

    ... anni, l’ingegnere non ce la fa più. Sta il più possibile fuori casa e pare abbia un’amante!”
    
    “l’ingegner Baudet ha un’amante?”
    
    “si … dicono che sia una neo-laureata che sta facendo uno stage in azienda, pare sia una grandissima figa!”
    
    “se lo dice un tombeur de femmes come te non ho dubbi in proposito! E, ditemi, come sono i rapporti tra padre e figlio?”
    
    “non raccolgo la provocazione frocetto! I rapporti col padre sono pessimi: Eu è legatissimo alla mamma e l’ingegnere, preoccupato per tutta la vicenda del disturbo psichico ereditario, gli sta addosso come un mastino con risultati disastrosi…”
    
    “ovvero?”
    
    “bhe lo ha visto anche tu, no? Eugène che, secondo noi, è un genio, va malissimo a scuola solo per far incazzare il padre. O meglio: il classico gli fa schifo, glielo ha imposto suo padre; lui avrebbe voluto fare l’artistico… non so se hai mai visto i suoi fumetti… mettono i brividi tanto son belli… ha una fantasia incredibile…”
    
    “accidenti! e voi siete amici da tanto?”
    
    Questa volta è Roberto a rispondere: “noi siamo amici da sempre: siamo tutti e tre dell’82, le nostre famiglie si conoscono. Il padre di Andrea, oltre che psichiatra, è il medico di fiducia dei Baudet; mio padre invece è il loro commercialista da almeno 30 anni. È praticamente dall’asilo, se non prima, che siamo inseparabili: scuola insieme, vacanze ecc… Eu è sempre stato il più sveglio: già da piccolo inventava storie incredibili… ci portava di nascosto nella sala del terzo piano a ...
    ... guardare le opere della mamma, poi ci prendeva per mano e diceva “su, amici tuffiamoci dentro!”. Sono d’accordo con Andrea: forse genio non è la parola giusta, ma lui ha qualcosa in più…”
    
    “si… il vostro amico ha un carisma particolare… ne sono rimasto coinvolto fin da subito!”
    
    “eh eh… ce ne siamo accorti, ti è anche piaciuto farti travolgere!”
    
    Una lama squarcia longitudinalmente lo stomaco: il battito del cuore s’impenna mentre arrossisco violentemente. Passano attimi lunghissimi prima di ritrovare la forza di rispondere…
    
    “quello che abbiamo fatto insieme… co… cosa significa per voi?”
    
    “assolutamente nulla: ci siamo divertiti e basta! a noi piace la figa e ci piace fare esperienza. La cosa è andata che quando suo padre gli ha praticamente imposto di prendere ripetizioni, Eu ha fatto in modo di scegliere un insegnante inesperto… anzi ha proprio preteso che fosse uno studente universitario…”
    
    “ah!”
    
    “si l’idea era di papparselo in un boccone facendolo scappare (come i suoi predecessori) a gambe levate entro la seconda, massima terza lezione… solo che…”
    
    “solo che? Non tenetemi sulle spine!”
    
    “incredibilmente ha cambiato idea… in qualche modo gli sei piaciuto… dice che sei un personaggio con infinite sfumature di potenzialità inespresse…”
    
    Mentre il treno si ferma alla seconda stazione non riesco più a stare seduto. Un mix di angoscia ed euforia mi esplode nel cervello facendomi scattare in piedi come la molla di un vecchio giocattolo. Voglio sgranchire le ...
«1234...8»