Masturbation Fantasies: Incontro alla Spa
Data: 12/02/2018,
Categorie:
Masturbazione
Voyeur
Autore: DamianLuke, Fonte: xHamster
... duro.
“Vabbè, anche così non è male.” pensò lui.
Osò comunque sedersi ancora più vicino, quasi sfiorandola, e riprese a farsi la sega che aveva interrotto. Ormai gli occhi di lei erano fissi sul suo uccello, mentre lui non sapeva se era meglio guardarle le tette o guardare la mano che, sempre più veloce, lei stava sfregando sul clitoride nascosto dal costume.
I minuti passarono, interminabili: quando la sua compagna di masturbazione iniziò a respirare più affannosamente e a lasciarsi scappare dei gemiti, Alex sapeva di essere al capolinea. Aveva già rallentato varie volte per non venire, ma ormai non ce la faceva più a trattenersi. Con l’uccello percorso da brividi di piacere, prese parola lui: “Sto per godere...sto per godere!”.
Le sue parole sembrarono spingere al limite anche lei: la mano che aveva infilata nelle mutandine del costume prese a muoversi con foga sempre maggiore, il movimento spasmodico accompagnato da un suono umidiccio, sino a che, di colpo, non si fermò; la sua bocca rimase aperta in un lungo e silenzioso gemito di piacere, il suo corpo scosso dai brividi dell’orgasmo. La donna non aveva ancora finito di venire che con un tremito nella voce disse “Addosso...sborrami addosso...”
“Allora lo vedi che sei una vera porca!” pensò Alex, ormai a pochi colpi di mano dall’orgasmo; in un istante si voltò nella sua direzione, e dopo aver sbattuto un paio di volte l’uccello contro la coscia di lei lo indirizzò verso l’alto, in modo da puntare al suo ...
... torso.
Ormai era al punto di non ritorno.
Con la voce più bassa che la concitazione del momento gli consentiva, accompagnò il suo orgasmo con una litania di oscenità.
“Sborro, sborrooo, ti sborro addosso...aaaAAH sto sborrandooo!!”.
Dalla punta del suo cazzo iniziarono a schizzare fiotti di sperma caldo, che colpirono lo stomaco, il petto, e la parte inferiore delle tette della donna.
“La mia sborra, ecco la mia sborra, prendila, prendi la sborra, AAaah…”
Un paio di schizzi ancora, uno dei quali salì talmente in alto da prenderle il mento, e si concluse così l’orgasmo più cataclismico che Alex avesse mai provato.
Lui, stravolto, si adagiò accanto a lei. La donna era ferma ad ansimava per i postumi del piacere, mentre lo sperma ancora caldo le colava sul corpo.
Il loro intimo contatto ebbe vita breve, interrotto dalla voce preregistrata che annunciava: “La struttura chiude, si pregano i genitli clienti di avviarsi agli spogliatoi”.
La donna s**tto in piedi, afferrando l’accappatoio abbandonato lì di fianco, e se lo infilò addosso. Alex, ancora troppo stordito dall’orgasmo per reagire con la stessa rapidità, si limitò a osservarla mentre usciva, il suo sorriso malizioso ancora stampato sulle labbra. Lei lo salutò agitando una mano nella sua direzione; aveva un fare quasi infantile, come una monella che si congedava dal suo complice al termine di un misfatto.
Lentamente Alex si rimise in piedi, controllò che non ci fossero gocce di sperma in giro (“Va ...