Masturbation Fantasies: Incontro alla Spa
Data: 12/02/2018,
Categorie:
Masturbazione
Voyeur
Autore: DamianLuke, Fonte: xHamster
... O magari questa sembra che vuole scopare, ma è solo un esibizionista e se la tocco si mette ad urlare e finisce in un casino, poi dice che il costume glielo stavo togliendo io e passo per un predatore sessuale…’cazzo faccio?!”
Rimase immobile, aspettando un cenno della donna che chiarisse le sue intenzioni. Lei, dal canto suo, rimaneva impassibile, rilassata, con i seni in bella mostra.
Alex non sapeva se avvicinarsi o meno, ma nel frattempo il suo cazzo, duro come un legno di fronte a quello spettacolo, reclamava attenzione; mentre la guardava e rifletteva sul da farsi, o meglio, cercava il coraggio per farlo, la sua mano scivolò quasi inconsciamente sopra la sua erezione e prese a massaggiarsela attraverso il costume, sentendo dei brividi di piacere partire dal glande inturgidito e percorrergli tutto l’uccello. Come ad un misterioso segnale convenuto, la sua compagna di stanza prese allora a passare prima una mano e poi entrambe sui seni, massaggiando i capezzoli con una lentezza deliberata e sensuale, la bocca semiaperta in un leggero sospiro.
“Porca troia...che questa voglia fottere o meno io intanto mi faccio una sega, non resisto più.”
Scostò l’accappatoio, liberando il suo pene eretto e i suoi testicoli dalla prigionia del costume, e stringendosi il cazzo con una mano iniziò a masturbarsi. Lei lanciò uno sguardo furtivo nella sua direzione, sorridendo compiaciuta a quello spettacolo: i suoi capezzoli erano ormai duri come il membro di Alex, e lei prese ...
... a stringere quello sul seno sinistro tra l’indice e il pollice di una mano, mentre l’altra andava a insinuarsi nelle mutandine del costume.
Presero così a masturbarsi guardandosi l’un l’altra: lui con lo sguardo fisso su di lei, senza perdersi un movimento; lei invece che sbirciava più discretamente con la coda dell’occhio nella sua direzione. Un paio di volte i loro sguardi si incrociarono per brevi istanti, prima che un certo rimasuglio di imbarazzo e pudicizia li dividesse.
Mentre una mano di Alex andava su e giù lungo il suo uccello in tiro, con l’altra si stringeva i testicoli, strizzandoli dolcemente e giocandoci; il livello di piacere andava sempre più aumentando, e conscio che continuando così sarebbe venuto in breve tempo decise di farsi coraggio e provare il passo successivo.
Si alzò in piedi e con passo felpato si avvicinò e si appoggiò al pouf immediatamente accanto a lei. Non appena si sedette, la paura che la donna potesse reagire male riemerse con prepotenza; lei tuttavia sembrò limitarsi a prendere atto del fatto che lui si era mosso, continuando ad accarezzarsi come se niente fosse.
“Io ci provo.”
Alex allungò una mano con cautela, sfiorandole uno dei seni: lei non sembrò turbata, ma smise di stringersi il capezzolo e delicatamente, con la mano ora libera, fermò quella di Alex e la riportò poi verso di lui. Senza perdere il suo sorriso, lo guardò dritto negli occhi: “Fai come prima” gli bisbigliò, portando la mano di Alex verso il suo cazzo ...