lo zio Franco. Prima parte.
Data: 23/03/2025,
Categorie:
Incesti
Tue Racconti
Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
... sempre; ma sei sicura che non ti ha mai fatto provare niente? E poi dimmi: come mai una bella ragazza come te è finita qui? Cosa ti è successo per ridurti così? Un dispiacere? Un problema serio? Cosa?»
La guardo, bevo un sorso d’acqua, e le rispondo.
«Sono andate storte un po’ di cose.»
Taglio corto, ma lei mi si avvicina e mi guarda negli occhi in attesa.
«Chi ti ha ridotto così? Con che razza di bastardo ti sei impelagata per ridurti in questo stato? Non credi che, dopo ieri sera con me, ti puoi confidare?»
La guardo, il rospo che mi porto dentro è grosso, ma devo decidermi a sputarlo fuori.
«Non vado molto d’accordo con la mia famiglia; mi son sempre sentita trascurata, fuori posto, quasi un’intrusa. Con mia madre non avevo dialogo, i miei fratelli sempre impegnati, l’unico che mi dava un po’ d’attenzione era mio padre. A quasi diciassette anni, scambiai le sue attenzioni per amore, ne ero innamorata a tal punto che ero decisa a tutto per averlo, feci di tutto per sedurlo, mi facevo vedere sempre mezza nuda, lo baciavo, mi stringevo a lui, ma lui mi resisteva, seppur con un certo imbarazzo, davanti alle mie palesi intenzioni. Un giorno lo chiamai in camera mia e mi feci trovare nuda, a cosce aperte, distesa sul letto e mi toccavo con la mano; lui entrò, gli dissi: "Prendimi, sono tua, scopami, ti voglio!"
Lui rimase per un attimo immobile a guardarmi; vedevo i suoi occhi pieni di desiderio, poi, scosse il capo e mi disse: "No, sei mia figlia, rivestiti!"
Ci ...
... restai malissimo. ero stata rifiutata da mio padre! La presi molto male, ma il peggio fu che tutta la scena era stata vista da Luca, mio fratello maggiore. Uscito papà, entrò in camera mia, ero ancora nuda, e mi disse che, se non avessi fatto tutto quello che voleva lui, avrebbe raccontato tutto alla mamma. Ho accettato e, subito, mi ha piantato il cazzo in gola: "Succhia tutto e bevi fino all’ultima goccia!" Ho preso a leccarglielo, ma lui mi piantava tutto il suo cazzo in bocca e, ti assicuro, che sta ben messo; quando è venuto, credevo di affogare da quanta sborra mi ha schizzato in gola. Da quel momento, sono diventata la sua schiava, da amante di mio padre a puttana di mio fratello. Per prima cosa mi ha fatto visitare da un suo amico ginecologo, che mi ha prescritto la pillola, ovviamente, per pagar la visita, gli ho dovuto fare un bocchino, poi mi ha sverginato, sia davanti che dietro. Mi ha scopato con impeto, quasi in maniera brutale. Quando mi ha inculato, ho sentito un dolore atroce ed avrei voluto che smettesse, ma lui non ha sentito ragioni: mi ha infilato il suo cazzo tutto dentro in un colpo solo, tremendo! Lentamente mi son abituata al suo modo di scoparmi. Tutta questa intimità non è sfuggita a Marco, l’altro fratello, che ci ha sorpreso una sera mentre lui m’inculava con forza. Ha minacciato di raccontare tutto a mamma ed a Flavia, moglie di mio fratello che nel frattempo si era sposato, se non avesse avuto anche lui la sua parte. Così, da un cazzo da soddisfare, ...