1. lo zio Franco. Prima parte.


    Data: 23/03/2025, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top

    ... simpatica, mi sento veramente a mio agio, a tal punto che quando mi chiede:
    «Loro domani, cioè questa notte, vanno fuori con il peschereccio, tu, se vuoi, puoi restare a dormire qui con me e poi, magari, domani che l’isola si riempie di turisti, potresti darmi una mano in negozio. Generalmente c’è Pamela, mia nuora, ma non tornerà prima di lunedì.»
    Immediatamente vedo una possibilità di approfondire la conoscenza di lei, in maniera più intima.
    «Ne sarei molto contenta, tanto, senza lo zio, che ci faccio da sola, in casa? Solo dovrei andar a prendere un cambio di vestiti per domani.»
    Passiamo una bella serata, poi torniamo a casa, per prepararci per la notte.
    «Sono molto contento che tu e Lisa abbiate legato: lei e suo marito sono persone molto care e sempre disponibili.»
    Avverto uno strano tono di voce, non ne capisco il motivo, ma ho la netta sensazione che abbia in mente qualcosa. Torniamo da loro, i due uomini partono e noi restiamo a guardarli scomparire oltre l’orizzonte.
    «Prepariamoci per la notte: puoi dormire con me, l’altra camera è molto calda, mentre la mia è più fresca.»
    Quando mi distendo, indosso una maglietta ed uno slip da cui debordano i peli del pube, incolti: non mi sono depilata da tempo.
    «Ragazza mia, vai ancora in giro con dei peli intimi così in disordine? Non sono certo un bello spettacolo con il costume che hai preso!»
    Mi guardo, convengo con lei che ciò che dice è corretto, ma son partita senza pensare di andar dall’estetista.
    «Se vuoi, ...
    ... ho tutto quello che serve per una perfetta depilazione: vieni con me.»
    Un momento dopo siamo in bagno, lei mi chiede di spogliarmi, cosa che faccio, senza nessun senso di vergogna. Abilmente lei mi depila, usando delle apposite strisce; non sento dolore, è bravissima. Completata l’operazione, mi mette uno specchio fra le cosce.
    «Come ti sembra?»
    Osservo la mia micetta perfettamente nuda, con solo un piccolo ciuffetto sul monte di Venere. Lei mi guarda con occhi lucidi, pieni di desiderio: è palese che non vede l’ora di toccarmi; la provoco un po': apro oscenamente le cosce ed il taglio vermiglio della fica appare invitante; lei si lecca le labbra ed ora, anch'io ho voglia di lei; mi invita ad entrare dentro la vasca e, con la mano, prende dell’acqua e comincia a lavarmi la patata liscia come quella di una bimba. Al secondo passaggio della sua mano sulle labbra della mia micetta, serro un po' le gambe, lei mi guarda, mi sorride e, mentre avvicina il suo viso al mio, sento la mano scorrere verso la fica, mi accarezza, gemo. Un dito mi penetra dentro. Le prendo il viso fra le mani e incollo le mie labbra alle sue. Prepotente, la sua lingua s’insinua nella mia bocca. La ricevo, la succhio, lei ora ha infilato due dita dentro di me e le muove velocissime, dentro/fuori; sento un orgasmo improvviso scuotermi, mi stacco da lei e muovo il bacino, assecondando il movimento della sua mano. Sto godendo e tremo scossa da un violento piacere. Mi solleva, mi prende per mano e ci spostiamo ...
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