1. L'immorale - storia di tradimenti e di bugie


    Data: 01/11/2018, Categorie: Tradimenti Autore: SatiroeMilf, Fonte: Annunci69

    ... di punti esclamativi, dove non c'era spazio per l’incertezza e la sorpresa, dove tutto era già dato sapientemente per scontato: in anni di convivenza, di ricordi da condividere ce n’erano tanti, e molti di essi erano diventati ormai rifugio dal tran tran e dalla vita quotidiana. Tutti quegli anni di convivenza non avevano emancipato molto quella coppia dal punto di vista sessuale; anzi, si sarebbe detto che col passar del tempo, fatto salvo l'ardore iniziale, tutto era stato rinchiuso in dei canovacci ben consolidati e sempre uguali: la posizione del missionario -poche le varianti- di tanto in tanto una fellatio, raramente la sodomia -e sempre con tanta sofferenza da parte di lei- ed ecco che in Kram si era fatto strada il sospetto, impronunciabile eppure sempre presente, di essere impotente, di non provare più gioia in una sessualità che sembrava non appagarlo, a parte rari momenti di erezione che si risolvevano in pochi minuti di preliminari e una decina di spinte pelviche.
    
    Ed ora pensava al suo fiorellino: Mag la dolce che lo stringeva, che lo baciava, che si accontentava anche di una castità forzosa, pur di averlo vicino, pur di sentirsi stringere dalle sue forti braccia, pur di essere protetta dal suo uomo, quell'uomo che lei sentiva solo suo e dal quale traeva un senso di indicibile sicurezza e protezione. E scorreva con la mente quegli interminabili momenti in cui la sua piccola desiderosa d'affetto lo baciava e lo leccava, percorrendo con la sua esile lingua ...
    ... centimetro per centimetro tutto il suo corpo, nella segreta speranza che "il miracolo", ossia il risveglio, seppur fugace, del desiderio del suo uomo per lei, si ripetesse.
    
    E mentre queste immagini si affollavano nella sua mente, i suoi occhi gli trasmettevano altre immagini: quelle di una stanza in penombra, quelle delle sue mani che stringevano i glutei turgidi e sodi di una giovane donna dalla pelle di pesca che, esile e sensuale, col sesso madido incastrato nel suo rinnovato vigore, le mani poggiate sulle sue spalle, si lasciava cadere sul suo inguine in fiamme, per poi risalire e di nuovo cadere, come in una danza solenne e maestosa.
    
    Nella frenesia della danza, con l'orgasmo che si faceva strada e col ritmo che incessante aumentava la sua corsa come un fiume in piena in una notte di tempesta, lui si rese conto di aver perso i sensi, e la ragione, di essere diventato un tutt'uno con questo essere che lo stava possedendo e che per ciò stesso era suo come lui lo era di lei e che nessun altro al mondo c'era, né mai c'era stato. Così ragionando prese a spingere più e più forte, guidando con le mani i movimenti di lei su di lui, e spingendo sempre più in profondità il sesso nel suo, quasi volesse arrivare a toccarle l'anima, fino a raggiungere, insieme, un'estasi magica e profonda, che li lasciò incapaci di reagire per un tempo che a loro parve infinito: lei si accasciò su di lui e lui le cinse con una mano la schiena e con l'altra il solco fra le natiche sode. Domani sarebbe ...
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