1. La scoperta di ahmed : regali dall'arabia ( capitolo 6)


    Data: 11/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Evan18, Fonte: Annunci69

    ... la figura in controluce di fronte a me; un uomo grosso che mi guardava sorridendo ironicamente e con le mani sui fianchi: era Michele, il ragazzo più muscoloso della scuola, nonché un ex-alunno di classe mia che recuperò l'anno.
    
    Quando capii che era lui risposi: "Cazzo, m'hai messo paura"
    
    "Ma guarda! Che facevi? Ti sparavi un'altra bella foto da puttanella?!"
    
    Ormai non potevo nasconderlo, il mio padrone mi aveva messo in condizioni di non poter mentire.
    
    "Perché? Che cazzo te ne frega?"
    
    "Pensi che non le ho viste tutte quelle foto su Facebook?"
    
    Colpo al cuore: foto su fb? Doveva essere stato davvero il mio padrone! Io non avevo nemmeno l'account.
    
    "Si vede da 1 km che sei diventata una puttana! Pensi solo a questo.." e strinse un'evidente e enorme erezione fra i pantaloni della tuta che indossava. Erano stretti alle caviglie e col cavallo che scendeva; mentre lui agitava il suo membro con la mano, ancora avvolto dalla stoffa, io rimanevo rapito da quella scena.
    
    Non posso nascondere che gran parte dei sogni bagnati che avevo fatto negli anni di liceo lo vedevano come protagonista, e non era affatto male, un aspetto fisico che dipingeva il suo carattere, arrogante e presuntuoso come il tatuaggio che esibiva sul collo in scrittura gotica "THE LENGEND". La maglietta sembrava cucitagli addosso, e una medaglietta militare gli pendeva dal collo, coprendo la simmetria della sua tartaruga, e la catena che la reggeva si poggiava lungo la linea dei suoi ...
    ... pettorali.
    
    "Fammi vedere un po' come stavi...aspetta...eri tipo faccia al muro e culo in fuori?"
    
    "E che te ne frega del mio culo?"
    
    "Perché lo voglio sfondare!"
    
    Mi prese per le braccia e mi spinse contro il muro,gettandosi sul mio corpo che comoriva con tutto il suo peso contro il muro.
    
    Iniziò a sfregare il suo membro contro la stoffa aderente al mio culo. Era così aderente che riuscivo a sentirne la forma, grosso e lungo. Mi sussurrava nell'orecchio che sarebbe stato bello sfondarmi. "Ti strappoi questi fottuto jeans se spingo anCora do più....fottuta puttana!" E io istintivamente iniziai a gemere. Mi morsi le labbra guardandolo con la coda dell'occhio. Lui fece uscire il suo membro dalla tuta e lo comprimeva fra le mie chiappe più sode.
    
    "Ma che culooo mhmmh. . . sembrano due tette. Renditi conto di quanto sei puttana! "
    
    Iniziò così a simulare una sega e lasciò le mie braccia per concentrarsi sul mio culo. Ormai gli lasciavo fare tutto...Lui posò le mani sulle mie chiappe e le stringeva al suo membro che muoveva lì in mezzo...gemevo di piacere sussurrando: "ti piace far vedere quanto sei puttana! Allora facciamo vedere che ti fai I maschi in bagno eh? ! "
    
    Aumentò il ritmo stringendo in mano parte della canottiera aderente che indossavo e che ora scopriva la schiena mia. Iniziò a gemere più forte e a stuzzicarmi l'orecchio con la lingua. Finché non sentii uno schizzo caldo che raggiunse la schiena. Seguito poi da una marea di liquido caldo che inondò la superficie ...