1. La scoperta di ahmed : regali dall'arabia ( capitolo 6)


    Data: 11/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Evan18, Fonte: Annunci69

    ... massaggio con olio e dovuti esercizi; foto da inviare al padrone come "buongiorno" con allegato qualche cuoricino. Colazione con una semplice banana ben assaporata (che oramai era il mio frutto preferito), vestiti adeguati; scuola; pranzo e pomeriggio dedicato al mio padrone.
    
    In quella settimana, il mio padrone mi deliziava con le foto del suo pisello, ma chiamarlo così è riduttivo.
    
    Un mattino, riguardando le foto dei suoi amici, mi sorse un dubbio. Alcune di esse non sembravano delle foto scattate al momento, ma bensì, tagliate o tratte da altre più grandi. In un impeto di rabbia inviai al mio padrone:
    
    "...ma siamo sicuri che questi siano cazzi veri?"
    
    " Si troia, sicuramente più del tuo ahah"
    
    "No, padrone, intendo di vere persone"
    
    "Perché, cosa avresti da ridire?"
    
    "mentre li riguardavo, pensavo che fossero dei falsi"
    
    "Ah, quindi li hai riguardati! Come ti piacciono i cazzi, che troia, pensi solo ai Cazzi! (..) Chi ti ha detto di obiettare?!!" - "Comunque immaginavo questa reazione, ma pensavo che una troia ubbidiente, ben istruita come te non avrebbe avuto nulla da ridire! Devo ricredermi?"
    
    E subito il sentimento di rabbia e protesta si calmò in me, sostituendosi ad un sentimento di dispiacere per aver deluso il mio papi.
    
    "Scusa papi, perchè ho paura!"
    
    "Devi pensare che quello che faccio è per te, brutta troia!! Non eri forse tu a pubblicare tutte quelle foto a piede libero? E' questo che vuoi e ti piace, lo so! E poi, per darti prova di ...
    ... quello che dico ecco: guarda!"
    
    Non potevo proprio crederci. Avevo attaccato il mio padrone, senza un motivo valido, senza la sicurezza di ciò che vedevano ora i miei occhi. Mi inviò delle foto e quello che vedevo era sublime, soddisfacente, eccitante, goloso, ARRAPANTE.
    
    Ognuno dei suoi amici aveva stampato la foto con dedica a se, da parte mia e ognuno di loro ci aveva sborrato sopra copiosamente con il loro cazzo che, rimasto ancora interamente duro, era poggiato sul foglio e ricopriva un'ampia parte della mia foto. Nulla di più bello e soddisfacente per me.
    
    "Scusami padrone"
    
    "Questo è lì'effetto che fai ai miei amici! NON PERMETTERTI PIU' DI RIVOLGERTI COSI' A ME!"
    
    Pregai il mio padrone di scusarmi per tutto il tragitto casa-scuola.
    
    Mi spiegò che a questa reazione aveva già provveduto da un pò e che di lì a poco avrei scoperto qualcosa a casa mia.
    
    A scuola, distrarmi era tutto: nel senso che non c'era un momento, quel giorno , in cui pensavo a quello che avrei potuto trovare. Decisi di uscire e andare in bagno, per inviare foto al mio padrone...tanto per cambiare.
    
    Fatti tre selfie in uno dei gabinetti, mi poggiai con la pancia al muro, allungai il braccio in alto e la fotocamera frontale ritraeva la mia faccia, le spalle e parte della schiena da cui sporgeva il mio culo sodo.
    
    In quel preciso instante un tonfo accompagnò l'apertura della porta. Mi spaventai e il telefono mi scivolò da mano cascando a terra, mentre in silenzio e paurosamente osservavo ...