1. Intimità 6


    Data: 30/10/2018, Categorie: Etero Autore: Bollentispiriti, Fonte: RaccontiMilu

    ... ringalluzzirgli il membro, facendoglielo alzare piuttosto vigorosamente.
    
    Marisa colse la palla al balzo, per così dire. Cominciò a sbobinarlo leccandoglielo come un cono gelato. E più gli titillava con la lingua il frenulo e più lui impazziva di piacere. Per la prima volta in vita sua sentiva di essere un uomo. Dopo averlo fatto contorcere di piacere, Marisa passò a stringergli i capezzoli e chiese che anche lui le ricambiasse il favore. Roby non riusciva a tenere a lungo la tenaglia delle sue dita sui capezzoli di Marisa, perché lei era così rapida nell’eseguire il “tirebouchon” con le mani agili e più piccole che lui minacciava di “venire” ad ogni torsione. Solo la bravura di lei evitò l’esplosione della canna fumante.
    
    Non era mai stato così lungo e grosso come nel momento in cui Roby andò, a fiuto, alla ricerca della preda nella tana. Doviziosa, nella sua protuberanza fra le cosce, pulsava la Bernarda come se fosse fornita di vita propria e non più ridotta a un semplice organo appartenente a un corpo femminile. La proboscide di Roby si fiondò in avanti e cominciò a conficcarsi in quello stretto budello, facendosi largo con la sua testata nucleare. Entrambi sentivano lo strazio del desiderio: l’uno, di penetrare nel più profondo delle visceri, e l’altra di goderselo tutto mentre sprofondava. Spingevano e s’agitavano entrambi e, ben presto, arrivarono alla fine della corsa. Il serpe aveva preso possesso della tana.
    
    L’andirivieni fu lungo e stressante, ma entrambi ne trassero vantaggio. Ora erano un corpo solo a due teste e quattro arti, impegnati tutti a frizionarsi reciprocamente ovunque arrivassero; a tastare e ingarbugliarsi, avvinghiandosi l’uno all’altro, destando sicuramente l’invidia dei polpi con i loro otto tentacoli. Così, ridendo e scherzando, caddero entrambi sul divano, stracchi, ma soddisfatti.
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