Angy e Fede - Al mare - 1: Scherzi e incidenti
Data: 28/10/2018,
Categorie:
Esibizionismo
Autore: Renok, Fonte: EroticiRacconti
... ora completamente nudo di fronte a due ragazze e al mio migliore amico. Vado nel panico: provo a coprirmi maldestramente con le mani e corro via. Mossa del tutto irrazionale, perché il costume cade a terra e Mirco lo recupera, lo sbatte un poco per togliergli la sabbia e lo mette in borsa. Joele ridacchia soddisfatta, Sara è a disagio, Luca sorride. Io nel frattempo mi sono avvicinato al mare e non ho voglia di tornare al gruppo, al quale do le spalle. Un ragazzo di diciotto anni avrebbe potuto comportarsi in modo meno isterico, ma comunque mi metto a urlare a Mirco di ridarmi il costume.
Joele mi fa: “Chi umilia gli altri, sarà umiliato!” e ride. Mi metto un attimo a pensare a quella frase e in quel momento capisco che lei aveva scoperto che avevo fatto la spia tempo prima. Lezione imparata, vendetta accettata.
Per umiliarmi ancora di più, Mirco fa: “Al massimo gli ridò le mutande. Però deve venire qui a cambiarsele!”
“Ma vaffanculo!” replico io, facendo ridere tutto il gruppo.
“Per me puoi rimanere lì, mentre noi andiamo a mangiare. Forza, ragazzi!” prosegue lui tranquillo.
Sembrano fare sul serio: mettono la roba nella borsa per andare via. Nonostante un po’ di timide proteste da parte di Luca e Sara, ridacchiando il gruppo si allontana. Ma guarda te! Essere trattato come un ragazzino, con la mamma che minaccia di andarsene se lui non ubbidisce! Il numero di film mentali che mi faccio è parecchio elevato, ma alla fine, decido di incamminarmi a passo svelto ...
... verso il gruppo, guardandomi nel frattempo il pacco, per vedere se le mani riuscivano a coprirlo bene. Nel mentre, il gruppetto era arrivato alle scalette. Io provo a urlargli contro, mentre mi avvicino: “Ehi! Coglione! Puoi ridarmi il costume! Ma che cazzo di scherzo è! Muoviti su!”. Purtroppo, nonostante i miei tentativi di mantenere la calma, si vede che mi farei uccidere piuttosto che farmi vedere nudo e Joele è riuscita nel suo intento di umiliarmi.
Mirco, con una calma fin troppo enfatizzata, si rivolge a Joele: “Lo perdoni?”
Lei fa: “Se mi chiede scusa…”
“Chiedile scusa…”
Io, nudo, con il pacco coperto dalle mani, in mezzo a quattro miei amici, faccio, rapido: “Sì, sì, scusa…”
“Chiedile scusa bene!”
Provo a buttarla sull’ironia e in modo molto pomposo faccio: “Scusatemi, Mademoiselle Joele le porgo le mie più sincere scuse per essermi indebitamente intromesso nei suoi affari amorosi”
“Questa mi piace, scuse accettate” conclude lei sorridendo. Quest’ultima uscita ha avuto un certo successo, in parte sembro un po’ più serio.
“Va bene. Allora, Joele, gli asciugamani per cambiarvi tu li hai nella borsa. Tu e Sara cambiatevi e poi raggiungeteci alla macchina. Io e i maschietti ci cambiamo sopra le scalette.”
Sopra le scalette c’era un muro che copriva la vista dalla strada. A meno che qualcuno non avesse deciso di entrare nella spiaggetta proprio in quel momento, eravamo al riparo da sguardi indiscreti. Le ragazze si allontanano. Io vado avanti per ...