1. Gli amori di Antonella (parte decima)


    Data: 26/10/2018, Categorie: Cuckold Etero Tradimenti Autore: Bluewings, Fonte: RaccontiMilu

    ... tappeto…dovrai ubbidirmi in tutto e per tutto…ricordati che ti puoi sempre rifiutare, ma in questo caso chiamo un taxi e mi faccio riportare a casa e non mi vedrai più” Stetti al gioco e mi misi in ginocchio sul tappeto dicendole in tono scherzoso: “Per completare il personaggio ti manca una frusta in mano…” “Hai ragione, ma non l’ho trovata…però ti farò male lo stesso…sono arrabbiata con te e devo sfogarmi…non sai quanto mi sento ferita tutte le volte che la zoccola di tua moglie ti tratta così? Mi fece sdraiare a pancia in su e appoggiò il piede sul mio petto…il tacco mi lasciò il segno. Però così facendo potei guardare sotto la sua gonna…non aveva le mutandine…lei se ne accorse e disse: “Guardala pure che non so se stasera te la potrai godere…” Ero così eccitato che ebbi un’erezione immediata. Lei mi legò le mani dietro la schiena e poi con una mossa decisa mi afferrò i testicoli e cominciò a stringere” “Martina dai, così mi fai male…” “E tu cornuto bastardo, quanto male hai fatto a me?” “Tu hai spezzato il mio cuore, io posso schiacciarti i coglioni, tanto non ti servono, tua moglie ha già chi se la sbatte e io almeno avrò una ragione per rinunciare a te” La sua stretta era ancora decisa: “Martina hai ragione ti chiedo perdono, sono uno stronzo, mi merito tutto il male che vuoi, però ti prego…so che sei una persona buona…” “Bravo, mi piace quando implori perdono…ora da bravo cagnolino…lecca i miei stivali…” Intanto mi aveva messo un collare per cani col guinzaglio e aveva ...
    ... ancora quel maledetto righello di legno con cui mi percuoteva il dorso delle mani… Leccai la pelle degli stivali senza particolare entusiasmo e quando mi ordinò di passare alla suola protestai che non era igenico. “Lo decido io cos’è igenico per te…comunque li ho puliti e disinfettati prima di uscire, ho camminato solo qui nella tua camera…magari avrò calpestato lo sperma di qualcuno che è venuto a qui a scoparsi la troia…ti piacerebbe vero?” Feci per protestare, ma mi arrivò un colpo di righello sul cazzo che era ancora durissimo e mi disse: “Zitto e lecca…e poi…vedo che ti piace…” Mi fece mettere seduto e mi fece salire con la lingua lungo i suoi stivali fino al ginocchio e poi ancora più su, stavo per infilare la testa sotto la sua minigonna, ma mi disse che non era il momento. Poi mi guardò fingendo disprezzo e disse: “Adesso cammina a quattro zampe e seguimi…in silenzio perché il bimbo dorme…ti libero le mani e sgancio il collare, ma ricordati che ho il guinzaglio…posso usarlo come frusta”. Martina si diresse verso il bagno ed entrò, io ebbi un attimo di indecisione e lei mi colpì sui glutei col cinturino di cuoio portandosi poi l’indice della mano davanti alla bocca ordinandomi di fare silenzio…mi precipitai dentro…però mi bruciava…era un misto di dolore e piacere. Mi disse: “Sai, noi donne gravide dobbiamo fare pipì molto spesso e poi è utile uno schiavo che ci asciuga”. Si sedette con cautela sul water, il pancione era oggettivamente ingombrante. La vidi espletare il ...
«12...4567»