Cuck e mogliettina sottomessi
Data: 11/02/2018,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu
... strapparglielo di dosso, cosa che non volevo, né avevo interesse a fare. Io non mi spogliai, mi levai solo le scarpe scalciandole senza slacciarle e mi sdraiai accanto a lei. La feci girare e la baciai e leccai su tutto il corpo. Le leccai i capezzoli, turgidi e duri, le mie mani non stavano ferme l’accarezzavano dovunque. Passiva, ma calda, arrossata e bollente. Poi mi chinai sul suo sesso e la leccai. Dal basso verso l’alto, quando arrivavo al clitoride mi soffermavo e lei vibrava. Ad un certo punto mi mise delicatamente le mani sulla testa. La leccai con vigore e mi soffermai sul clitoride, lo succhiai e lo morsi delicatamente. Venne sussultando, vibrando e gemendo. Guardai in su e la vidi con gli occhi chiusi, beata e sorridente. Mi stesi accanto a lei e lei si abbracciò al mio corpo addormentandosi.
Non durò neanche 10’, poi lei si svegliò e mi disse ‘ sei un bastardo. ‘ La guardai ‘ e non sai neanche quanto ‘ le risposi. – Ho tradito mio marito per la prima volta. ‘ Era una constatazione che non mi sembrò che la sconvolgesse poi più di tanto. Infatti mi disse ‘ ma quanto ho goduto, non pensavo potesse essere così bello. E non mi hai ancora neanche penetrata. – Poi aggiunse sorpresa – cosa intendi dire quando ammetti che sei un bastardo? ‘ – Lo scoprirai presto ‘ le risposi. – E cioè? ‘ disse lei. La presi per i capelli, la tirai in piedi. Protestò, ma cedette. ‘ Non mi resistere le dissi, – mettiti in ginocchio. Stavolta, sia pur lentamente, obbedì. Tirai giù ...
... lo zip dei pantaloni ed estrassi il mio cazzo che aveva urgente bisogno di lenimento. Lei era tornata pigra e passiva anche se non si opponeva. La presi per i capelli, le levai gli occhiali che ancora indossava e guardandola negli occhi spinsi il mio cazzo contro le sue labbra. Le socchiuse e la forzai. ‘ Limitati a tenere le labbra socchiuse ‘ le ordinai ‘ e guardami mentre ti fotto in bocca. ‘ Soggiogata, Valentina ubbidì ed io iniziai a fotterla, senza fretta, con calma e metodo. A lungo, ma senza forzarla sbattendoglielo in gola, volevo che pure lei lo apprezzasse. Solo la cappella che entrava ed usciva. Continuavo a guardarla negli occhi e non le permettevo di abbassare i suoi, quando lo faceva la prendevo per il mento e la riposizionavo. ‘ Guardami ‘ le dicevo accarezzandola su una gota. E lei mi guardava, lo sguardo miope un po’ annebbiato, ma fisso sul mio viso e nei mei occhi. Ogni tanto l’accarezzavo sulla gola per aiutarla a prenderlo. Poi quando vidi che era spossata uscii da lei e le permisi di prendere fiato. Mi spogliai mentre lei si riprendeva. Poi le passai le mani sotto le ascelle e la tirai in piedi. La rimisi stesa sul divano, le allargai le gambe e finalmente mi distesi su di lei e la penetrai. Lei mi prese tutto e mugolò felice di accogliermi. La scopai con ferocia, senza nessuna delicatezza. Valentina apprezzava e godeva, un mugolio sommesso, continuo e crescente. Quando vidi che stava per venire mi fermai e lei continuò a spingere il bacino in su. Ma il ...