1. Giovani seduttori - Capitolo 3


    Data: 24/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... identificarli.”
    
    “Come si fa ad accecarlo?” chiese Luca.
    
    “Facile. Basta allacciargli un fazzoletto o qualche cosa del genere sugli occhi.”
    
    “Spero non con fazzoletti sporchi.” Rise Paolo accennando col capo verso suo cugino.
    
    “Lo farò per primo ed userò il mio fazzoletto pulito.” Suggerì Adriano. “Così imparerete.”
    
    Estrasse un fazzoletto pulito della sua sacca e se l'allacciò intorno al capo come aveva spiegato. Progettò di prendere Luca per primo fiducioso di poter identificare i cugini dalla loro dimensione ed odore.
    
    “Allora, avete dieci secondi per trovare un luogo dove fermarvi o sedervi o sdraiarvi. Non potete nascondervi sotto i letti sotto o roba del genere, sarà abbastanza difficile trovarvi comunque. Potete mettervi nello stesso posto. Dopo che avrò contato sino a dieci, potrete muovervi, ma ricordate, muovendovi probabilmente farete rumore, così probabilmente sarà meglio stare fermi. Appena io vi prendo, dovete restare dove siete in modo che io possa identificarvi.”
    
    “Spegniamo le luci e tiriamo le tende, sarà più eccitante farlo.” Suggerì Luca, sapeva che a suo cugino non piaceva il buio.
    
    “Ok, per me va bene. Le luci sono spente, io sono bendato, conterò fino a dieci e verrò a cercarvi!” C'era un che di eccitazione nella sua voce e sentiva che il suo attrezzo cominciava a fremere in attesa.
    
    “Tre, due, uno! Pronti o no arrivo!” Adriano allungò le braccia come un sonnambulo e cominciò ad avanzare cautamente nella stanza. Gli ostacoli ...
    ... principali nella ‘navigazione’ erano i due letti e la tavola. Nella seconda camera da letto (che i ragazzi avrebbero usato più tardi) c'erano un letto a castello ed un armadio. Adriano sospettò che Paolo si sarebbe nascosto là e Luca sarebbe rimasto nella stanza principale. Aveva ragione.
    
    Adriano non era stato onesto nel bendarsi, l’aveva fatto in modo da poter vedere mezzo metro di pavimento di fronte sé, pensando che un po’ di aiuto ci voleva in una stanza sconosciuta. Sentiva Luca che respirava forte, vicino alla finestra. Avanzò cautamente intorno al letto, poi evitò attentamente i bagagli e le sedie. Quando arrivò a meno di un metro dal ragazzo, Luca cominciò a ridere, ma Adriano finse di non sentire. Quando le sue mani lo toccarono, disse: “Ti ho beccato! Ora stai fermo mentre tento di indovinare chi sei.”
    
    Adriano cominciò l'esame facendo correre le mani giù per i lati di Luca. Chiunque sapesse cosa indossavano i due cugini avrebbe indovinato immediatamente la sua identità, ma Adriano pensò che era probabile che Luca gli lasciasse proseguire un po’ il gioco, per suoi scopi.
    
    Carezzò le gambe del ragazzo, poi le sue cosce (portava jeans corti) e finalmente il suo pantaloncini. Lasciò vagare le sue mani sulla vita stretta del piccolo e sulle braccia. Lo fece girare e mosse la punta delle dita sulla sua spina dorsale, poi gli strofinò alcune volte il culo. Stando dietro di lui, posizionò in fuori le braccia di Luca come un aeroplano, poi mosse le mani sullo stomaco fino ai ...