1. Capraia


    Data: 24/10/2018, Categorie: Lesbo Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69

    ... quello di solcare gli oceani, entrambe ci siamo prese una pausa dalle nostre vite monacali, lei per scelta, io per disperazione.
    
    Rientriamo un po’ barcollanti ogni tanto lei straparla in francese, e poi ride, le rispondo senza ben comprendere, le dico che i miei pesci domattina forse faranno a meno di me, lei mi guarda con uno sguardo pieno di complicità, il transat è ben ormeggiato, si lascia cadere nel divano letto che le ho preparato nel piccolo salottino, la guardo con l’occhio voglioso e rammaricato, salgo la scaletta che mi porta nella mia stanza e crollo nel mio lettone.
    
    Dopo qualche minuto mi risveglio, mi spoglio, dormo sempre nuda, e mi infilo sotto alla copertina di pile, godo della freschezza del lenzuolo, la mente corre alla mia ospite, ho scordato l’ultima volta che mi sono toccata, l’immagine di lei nuda mi riempie la mente, sento che presto le mani si dirigeranno verso le zone del piacere.
    
    Improvvisamente un ombra, accompagnata dal rumore di piedi nudi che saltano sul pavimento di legno mi sorprende, si materializza nella figura di Sigoulene, completamente nuda, che con un balzo agile e leggero alza la coperta e si infila nel letto al mio fianco.
    
    Restiamo per qualche istante immobili, sento il battito cardiaco che improvvisamente si è fatto accelerato, una delle sue mani callose, mi si appoggia sul ventre, lo sfiora e lo percorre, prima verso l’alto e poi verso il basso, sta per succedere quello che non avrei mai immaginato, un regalo improvviso ...
    ... della sorte, una donna nel letto, una donna di cui mi potrei anche per sempre innamorare.
    
    Le nostre bocche si incollano in un istante lungo un ora, sento la sua peluria soffice contro la mia coscia, le piccolissime mammelle sotto alle mani, i muscoli sodi delle natiche, le braccia forti che mi stringono, i ruvidi calli che mi strofinano la pelle, esplodo l’orgasmo che ho trattenuto per due anni, la gola mi si chiude mentre le mordo la lingua, che ho risucchiato dentro alla bocca, mi sembra di soffocare, la sento sussultare, strizzate in un abbraccio selvaggio per il resto della nottata.
    
    E’ mezzogiorno quando ci risediamo al tavolino rosso, di fronte al mini transat ormeggiato.
    
    Guardo Canzio che mi osserva con sguardo sornione, sembra dire,“lo sapevo che te la saresti scopata”.
    
    “portaci due cappuccini e due cornetti alla crema grullo!”
    
    “agli ordini signora!”
    
    “sperando che i pesci non muoiano di fame!”
    
    So già che questa storia si protrarrà per tutto l’inverno,” quella volta che Adele si è trombata la navigatrice solitaria”.
    
    Sigoulene mi sorride, e con la sua erre moscia mi dice,
    
    “lo dovrai sopportare per parecchio mi sa”.
    
    “eh tu invece te ne vai, nessuno ti prenderà per i fondelli perché ti sei fatta l’allevatrice di pesci”
    
    Ridiamo.
    
    Canzio mette più della solita cura nella preparazione del cappuccino, persino i cornetti sembrano più buoni.
    
    Mangiamo e sorseggiamo in silenzio ,entrambe stiamo per tornare alla nostra vita normale.
    
    Mentre ...