1. Risorse umane


    Data: 21/10/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: TheWriter, Fonte: Annunci69

    ... Voglio sentire il gusto della tua urina."
    
    Aprendo i pantaloni, Stefano liberò il cazzo ormai pronto ad esplodere.
    
    "Non smettere" disse Sofia mentre il tremolio delle labbra cominciava a tradire il piacere provato. Muovendo lentamente la mano lungo l'asta, Stefano riprese
    
    "Ha un sapore forte. Con la lingua comincio a leccare tra le tue gambe come fossi un cane"
    
    "Bravo, lecca la tua padrona" disse Sofia allargando leggermente le cosce.
    
    "Sto leccando tutto. Con la punta della lingua raccolgo gli umori e poi li porto all'interno della bocca per sentire l'esplosione dei sapori. Ho cominciato ad assaporare anche l'altro buco."
    
    Anche Stefano ormai adocchi chiusi, era perso in quell'altra realtà. Il membro, completamente eretto, era livido per il bisogno di schizzare il seme accumulato nelle palle. Le vene, gonfie per l'afflusso del sangue, sparivano e ricomparivano a seconda del movimento della mano che diventava sempre più veloce.
    
    Sofia aprì gli occhi e lo vide masturbarsi. Il cazzo di Stefano era di notevoli dimensioni, privo di qualsiasi curvatura, terminava con una larga cappella che lo faceva assomigliare ad un succulento porcino.
    
    Alzandosi in piedi, andò verso la porta e fece scattare la chiusura, quindi tornò indietro per sistemarsi, in ginocchio, davanti a lui.
    
    "Continua a raccontare" gli disse mentre spostava le sue mani per dargli piacere con la bocca.
    
    Stefano allargò le gambe e cercò di sistemarsi meglio con la schiena, quindi ...
    ... proseguì
    
    "Sento il tuo sapore anche lì. Mi piace. Mi piace tutto di te. Adesso sono in piedi e riesco a vedere il tuo seno. E' enorme e pende come se aspettasse di essere munto. Vedo bene anche la tua schiena, la carne chiara e l'incavo della spina dorsale."
    
    Sofia ascoltava mentre la testa continuava ad abbassarsi ed alzarsi per l'intera lunghezza di quel bastone. Man mano che Stefano proseguiva nel racconto, percepiva la pelle della cappella farsi sempre più liscia per l'eccitazione.
    
    "Appoggio la punta alle tue labbra ed entro piano. Non faccio alcuna fatica perché sei un lago"
    
    Sofia sfilò dalla bocca il cazzo per guardare l'espressione di godimento di Stefano.
    
    "Dai comincia a scoparmi" disse mentre con una mano teneva le palle e con l'altra lo masturbava con forza, quasi fosse il membro di un toro da monta da cui estrarre il seme per la fecondazione delle vacche.
    
    "Ti sto reggendo per i fianchi e ti sto scopando. Entro ed esco dalla tua fica e vedo il mio cazzo ricoperto di secrezioni. Quando entro vedo la tua pelle che si allarga e il mio cazzo scompare fino a quando la mia pelle non sbatte contro la tua. Stai gemendo."
    
    Sofia sapeva che mancava poco. Allargò di nuovo la bocca per accoglierlo.
    
    "Sto godendo anche io. Sento che sto per sborrarti dentro"
    
    Sofia sentì il tremore partire dalle palle e trasmettersi per tutta l'asta, quindi avvertì il sapore della sborra nella bocca. Una serie di fiotti che le riempirono completamente le guance senza darle il tempo di ...