Risorse umane
Data: 21/10/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: TheWriter, Fonte: Annunci69
... l'ipnotico ondeggiare dei fianchi. Una volta entrati, Sofia chiuse la porta e gli indicò la sedia davanti alla scrivania.
"Bravo" disse quando fu seduta dall'altra parte del tavolo di vetro.
"Sei stato puntuale" aggiunse accavallando nuovamente le gambe e sistemandosi più comodamente sulla sedia di pelle nera, facendo sì che la stoffa, già corta, salisse ulteriormente quasi a mostrare l'intimo.
Stefano era in estasi. Alcuni fogli impedivano la visuale completa, ma le gambe, leggermente abbronzate, erano visibili in tutto il loro splendore. Sofia non era altissima, ma le proporzioni erano perfette.
Involontariamente si morse le labbra.
"Cerchiamo di capire se questo lavoro fa per te" disse Sofia cercando il suo sguardo. Gli occhi, messi in risalto dal trucco, gli sembrarono ancora più belli di quanto ricordava.
"Certo" riuscì solo a dire
"Sono curiosa. Parlami di questa esperienza nella pallanuoto"
Passando con lo sguardo dagli occhi alla bocca e poi al seno e poi di nuovo agli occhi, Stefano cominciò a raccontare.
"Ho iniziato che ero un ragazzino e non ho mai smesso. Ale medie e al liceo è stato molto difficile studiare e contemporaneamente allenarsi, perché ero tutti i giorni in acqua e nel fine settimana c'erano le partite. Le cose sono migliorate leggermente all'Università, ma i voti ne hanno sempre comunque risentito" disse sorridendo.
Sofia lo ascoltava con attenzione mentre con una mano accarezzava il ciondolo che le cadeva proprio sul ...
... seno.
"Ho giocato in tutte le categorie e anche in nazionale. Adesso sono in serie A ma sinceramente sono stanco. Non mi diverto più come una volta e penso che questo sarà il mio ultimo anno " concluse.
"Gli altri giocatori sono tutti come te?" chiese Sofia con uno sguardo malizioso.
Stefano sorrise.
"Beh sì...la pallanuoto sviluppa tutti i muscoli...".
"Poi le partite non sono uno scherzo" - continuò - "sopra e sotto l'acqua i colpi proibiti sono continui".
"Ahia" fece Sofia strizzando leggermente gli occhi a mimare una sensazione di dolore.
Stefano pensò che fosse una donna meravigliosa.
"Ti dispiace se fumo?" gli chiese.
"No, non ti preoccupare"
Sofia aprì una piccola scatola di metallo e, tirando fuori una sigaretta, la accese con un piccolo accendino argentato.
"Tu fumi?" fece porgendo la scatola verso Stefano
"No, non ho mai fumato"
"Proprio un bravo ragazzo..." disse mentre soffiava verso l'alto.
"Quindi vorresti bere qualcosa con me?" chiese sollevando un sopracciglio.
Le pupille di Stefano si dilatarono in maniera impercettibile. Non si aspettava quel cambio di argomento così repentino.
"O hai cambiato idea?" fece lei sorridendo
"Mi piacerebbe molto" riuscì finalmente a dire
"E poi? Cosa vorresti fare dopo?" - lo stava costringendo in un angolo, giocando come un gatto con il topo.
"Non lo so... non ci ho pensato" mentì Stefano
Sofia guardò i pantaloni e notò un leggero rigonfiamento. Le sarebbero bastati pochi ...