Risorse umane
Data: 21/10/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: TheWriter, Fonte: Annunci69
Anche questo racconto è ispirato ad una coppia presente qui su A69. Ringrazio Luciano per il supporto e sua moglie per aver fatto da musa.
“Quanti ne mancano?” domandò Sofia
“Questi sono gli ultimi due. Poi abbiamo finito il secondo giro di interviste” rispose Alessandra.
“Va bene, inizia ad andare. Io finisco di leggere e poi ti raggiungo” disse mentre con lo sguardo scorreva le cartelle sul monitor del portatile.
Alessandra prese alcuni fogli dalla scrivania e, accompagnata dal rumore dei tacchi sul parquet, uscì chiudendo la porta alle sue spalle.
Prima di incontrare i candidati, Sofia voleva riguardare i loro cv. Alessandra era in gamba, ma non lo era ancora abbastanza da riuscire ad individuare le piccole incongruenze che solo un occhio allenato può riconoscere. L'omissione di una data, la superficialità di una descrizione, il modo di esporre determinate esperienze e non altre, erano tutti indizi che permettevano di riconoscere possibili carenze da approfondire successivamente.
Negli ultimi anni, pur non occupandosi direttamente delle selezioni, aveva sempre cercato di mantenere allenata quella capacità di analisi e per questo, di tanto in tanto, sceglieva di essere presente ai colloqui. In quell'occasione, poi, la persona scelta sarebbe diventata l'assistente personale di uno dei soci e se la valutazione non fosse stata fatta in maniera accurata, l'ufficio del personale ci sarebbe andato sicuramente di mezzo.
"Ecco qui" mormorò tra sé e sé mentre ...
... con un dito torturava il labbro inferiore.
Il primo dei due candidati sembrava avere tutte le carte in regola. Laurea conseguita presso una prestigiosa università, un master all'estero, alcune esperienze di rilievo in compagnie internazionali, conoscenza perfetta di tre lingue straniere. Il quadro che emergeva era solido e descriveva il candidato ideale per la posizione.
Il secondo cv, invece, era decisamente meno entusiasmante. Sia dal punto di vista della formazione che delle esperienze lavorative, presentava una serie di lacune e incongruenze che non promettevano nulla di buono. Alcuni passaggi, poi, davano l'impressione di essere stati copiati per intero, in quanto sia lo stile che la scelta dei termini erano abbastanza diversi dai paragrafi precedenti. Sofia si chiese come avesse fatto quella persona a superare il primo turno di selezione.
Dopo aver chiuso il portatile, si alzò in piedi, aprì la porta, e percorse a passo deciso il corridoio che portava alla sala dei colloqui, quindi entrò.
"Buongiorno" - disse sorridendo mentre porgeva la mano al primo candidato.
Alzandosi in piedi, il ragazzo rispose al saluto e, dopo averle stretto la mano, si rimise seduto mentre Sofia prendeva posto accanto alla collega.
Dopo una decina di minuti passati ad ascoltare domande e risposte, Sofia cominciò a pensare ad altro. Con lo sguardo alla finestra, si incantò a guardare la cima degli alberi di tanto in tanto i palazzi in lontananza. Pensò che se il tempo fosse ...