Come ho fatto diventare mia moglie una puttana.
Data: 07/02/2024,
Categorie:
Cuckold
Tue Racconti
Autore: zolder, Fonte: RaccontiErotici.top
... cambio nel buco del culo sarebbe un bello spettacolo. Vederti che ti inculi su e giù con un pezzo di metallo nello sfintere sarebbe per niente male.” disse Andrea.
“Perché no.
Se vuoi si può fare, ma ci sarebbe un extra da pagare.”
“Davvero? Quanto?”
“Hai lo smart phone?
Per duecento euro ti faccio uno spettacolino che puoi registrare”.
“Cazzo é una figata. Affare fatto" disse Andrea e scese dalla macchina, aprì la portiera del viaggiatore e vi si piazzo davanti, puntando lo smart phone.
Erica, a quel punto, si passo una mano sulla figa, che era fradicia della sua eccitazione, e lubrificò ben bene la leva del cambio, che aveva un pomello di plastica di dimensioni ragguardevoli, mise il culo in posizione, con le due mani si allargò le chiappe, puntò il pomello nel suo buco del culo e cominciò ad abbassarsi lentamente. Il culo di Erica non era vergine, ma neppure sfondato, per cui all’inizio ci fu una certa resistenza alla penetrazione.
Ma Erica, con gli occhi chiusi, concentrata, prese a ruotare il bacino con lenti movimenti, fino a che il pomello comincio ad entrare.
Un centimetro, due centimetri, poi, con un plop, il pomello fu tutto dentro.
La leva del cambio era ...
... lunga una ventina di centimetri o poco più.
Il culo di Erica aveva assaggiato cazzi di ben altre lunghezze.
Ma le dimensioni del pomello erano comunque superiori alla cappella di qualunque superdotato.
Erica comincio un lento movimento, su e giù, su e giù, con gli occhi chiusi, e la mascella serrata.
Ma dopo un certo numero di introduzioni, il suo viso si distese, ed assunse un’espressione beata, cominciava a prenderci gusto. Dopo di che comincio ad incularsi con lena, e con una mano, prese a sgrillettarsi la figa.
Comincio a mugolare, per finire in un crescendo di eccitazione.
Alla fine si accascio sul sedile.
Andrea, durante la ripresa, si era tirato fuori l’uccello ed aveva cominciato a masturbarsi.
“Cazzo, non ce la faccio più. Il cazzo mi scoppia.” disse.
Erica allora scese dalla macchina, e porto Andrea al tavolo che avevamo preparato, si inginocchio davanti a lui, comincio a leccargli l’uccello.
Se lo ficco in bocca, e prese a pomparlo, introducendolo sempre più a fondo, fino alle palle.
Con tutta l’eccitazione accumulata, Andrea ci mese poco a venire, scaricando tutto lo sperma accumulato sulla faccia di Erica.
Lei si deterse il viso con le dita, succhiando un dito alla volta, infilandoselo in bocca, quasi stesse facendo un pompino alle dita. Alla fine, prese a leccargli l’uccello tenendogli le palle tra le mani.
“Magnifico, mai avuto un pompino cosi. ...