Come ho fatto diventare mia moglie una puttana.
Data: 07/02/2024,
Categorie:
Cuckold
Tue Racconti
Autore: zolder, Fonte: RaccontiErotici.top
... allontanarsi mai più di una decina di metri.
Azionai lo zoom per inquadrarla a figura intera, mettendola in primo piano.
Poi restrinsi ancora il campo inquadrando il suo culo ondeggiante.
Dopo pochi minuti un’automobile che arrivava ad una velocita sostenuta, arrivata alla sua altezza frenò bruscamente, senza riuscire a fermarsi davanti a lei.
Innesto la retromarcia e si posizionò davanti ad Erica.
Il guidatore abbasso il finestrino e sporgendosi disse:
"Cazzo, non ci credo, da dove sbuchi? Passo spesso da queste parti e non ho mai visto puttane.
Perché sei una puttana, vero? Non credo tu sia una sonnambula uscita dal letto senza accorgertene."
A questo punto Erica si abbasso per rispondere ed il suo culo si alzo in maniera provocante.
Molto spudoratamente, sapendo che stavo inquadrandola, allargo le gambe, modo che si potessero vedere culo e figa in primo piano.
Restrinsi nuovamente l’inquadratura, mettendo in primo piano il suo buco del culo, per ...
... spostarmi sulla figa, che appariva molto bagnata.
“Hai indovinato, sono una puttana, ed oggi e il giorno del mio debutto.
Vuoi essere il mio primo cliente?” rispose Erica.
“Sara un onore. Quanto?”
“Sono in promozione.
Trenta euro per un pompino, cinquanta per la figa, cento per il culo.”
“Affare fatto, Sali.
Io sono Andrea, tu come ti chiami”. Disse Andrea ed apri la portiera del passeggero.
“Io Erica ma chiamami puttana, e più intimo.” Rispose, ed entrò.
Lo guidò verso l'area picnic.
Io li segui senza farmi vedere, e mi nascosi dietro un cespuglio, vicino ad una tavolata su cui avevamo steso una coperta trapuntata, dove Erica avrebbe consumato i suoi rapporti mercenari.
Giunti all'interno dell’area, Erica guido Andrea al tavolo attrezzato.
Fermata la macchina,
Andrea, arretro al massimo il sedile del passeggero, e si calo i pantaloni, rivelando un cazzo di notevoli dimensioni già in tiro. “Non lo faccio in macchina, e squallido, oltretutto gli spazi sono troppo ristretti.
Davanti si rischia di prendere la leva del cambio nel buco del culo, al posto di un sano cazzo.
Dietro si devono fare acrobazie anche solo per girarsi.
Posteggia la macchina e seguimi.”
“Il ...