Madrina putativa 2 - Racconti Erotici

Madrina putativa 2

... mi prende per le spalle per tirarmi addosso; avverto che il mio sedere è esposto e sollevato; Francesco mi viene dietro, mi bacia le orecchie e mi lecca il collo; sento il calore del suo corpo sulla schiena e, dopo poco ,il fresco del gel sul’ano.

È chiaro che stanno realizzando un sogno antico, penetrarmi contemporaneamente davanti e dietro; mi rilasso per favorire i movimenti e giro indietro le mani per accarezzare Francesco; si china e mi bacia la nuca, mentre Dario mi mangia letteralmente le labbra in un bacio di estrema sensualità; avverto la grossezza del cappella che forza l’ano e mi abbandono al piacere della penetrazione; tengo Dario immobile per consentire a Francesco di prendermi.

Quando anche la sua mazza è dentro; comincia la cavalcata; l’amico sotto non si muove; è il sesso del figlio di mio marito a percorrere il canale rettale strofinandosi sul sesso dell’amico immerso nella vagina; la libidine sgorga da tutto il corpo, ma soprattutto da vagina ed ano sento scorrermi flussi di umori da goduria infinita; sussurro a Francesco di durare a lungo, per prolungare il nostro piacere; si muove con abilità, adesso e mi fa godere da pazzi; mai ho realizzato una copula più bella.

“Con chi stai copulando adesso?”

“Con il mio giovane amore Francesco; è con lui che da due giorni vivo la più nuova e inedita sensazione di amore giovane e puro; ti amo infinitamente, non solo per il transfert, ma perché sei tu; scusami, Dario; ma non ci sei nemmeno tu adesso; sto ...

... amando la mia gioventù, la mia fresca dolcezza, la mia genuinità, la mia capacità di donare ad un maschio tutta me stessa; siete in due o in tre, dentro di me; ma io sento solo il mio giovane amore Francesco; nessun pentimento; ti amo; poi dimenticherò.”

“Non dimenticherai niente; ti amo anch’io, per te, per quello che significhi, per quello che mi dai così gratuitamente.”

“Ragazzi, rompo un incantesimo se dico che sono innamorato di tutti e due, a costo di passare per gay? E’ il mio primo amore vero e ne sono felicissimo; ti voglio tutta anche io e sento che non è solo sesso quello che ci scambiamo!”

Non voglio che si esauriscano in fretta e li prego di non raggiungere l’orgasmo; è più bello godersi il sesso, la passione, i corpi, senza concludere, per rinviare ancora la fine; dopo avermi cavalcato per una mezz’ora circa, accarezzandomi tutto il corpo con tutti i loro corpi, si scambiano la posizione e Dario prova per la prima volta il piacere di penetrarmi analmente; forse sento l’emozione di quella ‘prima volta’ come quella che provai io quando Nicola si prese le mie verginità, sia dell’ano che della vagina.

Sappiamo che i genitori di Francesco torneranno subito dopo pranzo; li avverto che prima del loro arrivo dovremo esserci ricomposti; giochiamo coi sessi fino ad ora di pranzo e vedo Dario scatenarsi nel volersi prendere tutto; forse per lui sarà l’unica occasione e non vuole lasciare niente di intentato; Francesco è ormai nella logica dell’innamorato; pretende ...