1. Madrina putativa 2


    Data: 20/10/2018, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... piedi, perché io sto amando lui, attraverso di te; e il mio amore mi porta anche a viziarti; lui c’entra come i cavoli a merenda; va bene per domani; ma adesso, vuoi fare l’amore o continui a combinarmi appuntamenti da prostituta?”
    
    “Io ti trascino solo nel cerchio magico della mia vita segreta; adesso ricomincio da capo e fino a domattina non ti liberi del mio fallo; te lo terrò dentro in continuazione, parola mia!”
    
    Mi gira dietro le spalle, mi afferra i seni e mi infila la mazza tra le natiche finché la punta sfiora la vagina; gli chiedo se intende penetrarmi analmente; mi dice di no, che vuole entrarmi in vagina, ma da dietro, stesi sul fianco, per sentirmi tutta sul corpo e soprattutto le natiche sul ventre; gli suggerisco di tenermi sollevata in alto la gamba libera e di infilare la mazza; potrà possedermi alla grande e accarezzarmi come preferisce; lo fa e dopo un momento il bastone è nel ventre e lo sento tutto.
    
    Mi sbatte con foga e godo molto a sentire l’asta che scivola nel canale vaginale con piccoli e grandi orgasmi, con una libidine che lo travolge e lo costringe a fermarsi per non eiaculare in fretta; ha già imparato a controllarsi e a darmi il massimo del piacere penetrandomi da dietro in posizione distesa; il piacere è immenso e vorrei non si fermasse più; ma sono stata io a suggerirgli la penetrazione anale e, a quel punto, è difficile fermarlo; né io lo voglio.
    
    Prendo il tubetto del gel e glielo passo, indicandogli come usarlo; dopo poco, le sue ...
    ... dita mi lavorano il buchetto finché la dilatazione è adeguata al suo fallo; con una sola spinta, mi fa sentire il sesso fino allo stomaco, sbattuto in avanti col pacco intestinale; è una vera forza della natura, il mio giovane amante; mi gusto la penetrazione della mazza con un entusiasmo quasi giovanile e godo fino ad urlare quando spruzza nel ventre il suo orgasmo.
    
    Per tutta la giornata di sabato, ci fermiamo solo due volte, per mangiare due panini a mezzogiorno e per una cena veloce, la sera; il resto delle ore lo passiamo a letto col suo fallo piantato in me, nell’ano in vagina o in bocca come vuole; riusciamo a dormire qualche ora e ci svegliamo quando il suo telefonino trilla; è il suo amico Dario che, fedele all’appuntamento, sta cercando il bungalow; lui esce, si fa vedere e rientrano insieme.
    
    Nonostante le differenze somatiche, sembrano quasi gemelli per la struttura fisica; ammiro molto il nuovo arrivato e, soprattutto, il sesso notevole che si intuisce dentro i bermuda; è evidente che muore dalla voglia di fare le stesse esperienze di Francesco e mi sento molto accesa dalla prospettiva di godermi in tandem due ragazzi così belli e ben dotati; l’abbraccio in cui mi avvolgono, a sandwich, è della massima libidine, stretta come sono tra due mazze notevoli, davanti e dietro.
    
    Mi siedo sul bordo del letto e li colloco di fronte a me; abbasso i bermuda e spuntano fuori le due mazze belle grosse, oltre i venti centimetri, che prendo in ciascuna mano e manipolo in ...
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