Madrina putativa 2 - Racconti Erotici

Madrina putativa 2

... vagina.

Me lo tengo stretto come cosa preziosa; anche io ho immaginato di sentire mio marito esplodermi in vagina, quando lui ha goduto; ora lo imprigiono perché non voglio che quell’amore fuoriesca insieme al fallo che ve l’ha inserito; voglio godermelo a lungo, amarlo come non ho mai fatto e come vorrei imparare a fare adesso con il mio uomo, senza interrompere niente, ma cementando una passione doppia, tra un maschio, le sue due donne e suo figlio.

Quando ci siamo alquanto rilassati, lo sciolgo dall’abbraccio tentacolare e ci stendiamo di nuovo; ci giriamo su un fianco e ci scambiamo baci dolci e delicati, continuamente, su tutto il viso; scivolo teneramente sul collo e sul petto; prendo tra le labbra un capezzolo e lo mordicchio con passione; lui sente che la bestia rialza la testa e mi avverte; gli faccio presente che i genitori ci concedono due giorni e una notte; voglio tutto, il lecito e l’illecito, il conosciuto e l’inventato.

Stranamente, mi chiede se sarei disposta a dargli solo sesso da professionista; e se sarei disposta ad affrontare con lui situazioni particolari e forse inedite; gli chiedo di spiegarsi; mi racconta che sin dalle scuole elementari è stato compagno di studi, di giochi e di vita con Dario, un coetaneo con cui ha diviso le scoperte della vita, compreso il sesso che li ha accomunati spesso; gli chiedo se hanno avuto rapporti omosessuali; mi confida che si sono toccati e masturbati a vicenda; niente altro.

Ora lui è molto più avanti ...

... perché ha fatto l’amore, non solo tanto sesso, con una Donna vera; si chiede, data la mia ‘devianza’ professionale, se sarebbe possibile far fare a Dario la stessa esperienza, magari in contemporanea; gli faccio osservare che, da prostituta, non avrei nessuna difficoltà a copulare con un giovanissimo; che non ho mai accettato situazioni multiple, con due o più maschi insieme; per amor suo, sarei pronta a fare anche quello, ma in altro momento; per ora, voglio il suo amore.

Fa una telefonata e sento che avverte qualcuno, Dario immagino, che l’indomani deve farsi vedere al mio bungalow perché ha in serbo per lui una grossa sorpresa; gli rifilo un affettuoso scappellotto sulla nuca.

“Sei peggio di tuo padre; l’azione viene immediatamente dopo il pensiero; non ho detto che volevo farlo adesso!”

“Però hai detto che lo avresti fatto per amor mio; io adesso sono certo che mi ami davvero.”

“Hai pensato a tua madre? Come pensi che la prenderebbe, se scoprisse quello che stai facendo?”

“Mia madre è assertrice della liberà come fondamento della vita; lei ne combina di grosse, in nome della libertà; può solo recitare il mea culpa se io ho imparato ad essere libero; addirittura, mi preoccupa di più mio padre, e tuo marito, perché questo è un doppio tradimento, dalla moglie e dal figlio; noi ci stiamo amando; questo non è sesso che lavi con la doccia. Se poi ci aggiungiamo che fai da nave scuola anche a Dario, sai come si incazza?”

“Dopo che s’è incazzato, scende e se la fa a ...