Il mio colore preferito? Il nero.
Data: 16/10/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: PurpleLady, Fonte: RaccontiMilu
... aprire e me lo trovo di fronte.
“Hey baby, non ti ho più vista al parco. Che fine hai fatto? Non sai che fatica ho fatto per scoprire dove abiti.”
Un calore improvviso sale dal mio ventre e mi scalda tutto il corpo.
Lo trascino dentro casa ed inizio a baciarlo selvaggiamente.
“Mi sei mancato Tesoro.” Gli dico sinceramente. “Ho voglia di sentire ancora il tuo cazzo nero dentro di me.”
“Tutto quello che vuoi Baby.”
Lo porto nella mia camera matrimoniale, lo spoglio e inizio a succhiargli quel suo splendido cazzo, voglio assaporarlo di nuovo da cima a fondo, ogni suo centimetro, dalla punta della cappella alla base dei suoi testicoli. Vogliose leccate lo portano in pochi istanti al massimo dell’erezione.
Mi sdraio sul letto e lo invito a penetrarmi.
Lui non aspettava altro e come un’aquila plana sulla sua preda e mi fa subito sua.
Mi scopa selvaggiamente e i miei orgasmi sono intensi, lasciandomi ogni volta disorientata e sempre più succube di quel meraviglioso lurido uomo nero, fino a quando non lo sento che sta per venire.
“Oh si tesoro, riempimi con la tua sborra, riempimi si!” Lo incito a venire dentro di me.
Fiotti di caldo sperma si riversano nel mio ventre.
Spossati ci riposiamo distesi sul letto che normalmente divido con mio marito.
Dopo un po’ lui mi chiede di potersi fare una doccia, visto che sono settimane, forse mesi, che non si lava seriamente.
“Ma certo. Anzi facciamo la doccia assieme. Voglio insaponare e lavare ...
... personalmente il tuo corpo.”
Entriamo in doccia assieme, ci laviamo a vicenda. E’ una sensazione magnifica sentire le mani di un altro uomo, uno sconosciuto, scivolare lungo il mio corpo insaponato, sentire le sue mani che afferrano le mie tette, sentire le sue dita che si infilano ripetutamente tra le mie gambe in cerca del mio sesso. Il piacere aumente. Anche a lui non dispiace che gli riservi lo stesso trattamento, gli mordicchio i capezzoli, lo bacio intensamente in bocca, gli massaggio sensualmente la sua asta nera. Quello che succede dopo è inevitabile, mi spinge contro il muro della doccia, mi piega in avanti e spinge il suo cazzo dentro al mio culo. Culo che è pronto a riceverlo e non aspettava altro. Culo che mi fa godere di nuovo in maniera impensabile. Culo che in breve viene riempito abbondantemente dal suo seme.
Dopo la doccia ritorniamo in camera, ho ancora voglia del suo cazzo, non ho ancora assaggiato la sua sborra e mi metto di impegno a fargli un pompino proprio con l’intenzione di farlo venire nella mia bocca. Quell’uomo è un portento della natura ed in breve, sotto le mie sapienti manovre orali, è di nuovo in tiro. Lo lecco, lo succhio, lo meno finchè finalmente non rilascia il suo prezioso nettare nero sulle mie papille gustative. Posso finalmente assaporare il suo gusto. Un gusto acre, selvatico, squisito. Ingoio fino all’ultima goccia, non spreco niente di quel prezioso liquido.
Mi lascio scopare ancora e poi di nuovo, ogni mio buco riceve ...