Il mio colore preferito? Il nero.
Data: 16/10/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: PurpleLady, Fonte: RaccontiMilu
... casa, era ideale per l’attività fisica. Indossati i pantaloncini e il mio top da fitness andai a correre.
Entrai nel parco. Dopo qualche minuto, per variare il mio solito percorso, decisi di girare a destra anzichè a sinistra come facevo da giorni.
Mi accorsi presto che quel percorso era senza uscita, stavo ritornando sui miei passi quando un vecchio senzatetto di colore che sembrava sbucato dal nulla mi rivolse la parola.
“Cosa ci fa una bella signora da queste parti?”
“Sembra proprio che mi sia persa…” Gli risposi cortesemente sorridendo.
“Ti va di bere qualcosa assieme?” Mi dice agitando la bottiglia di liquore che ha in mano.
In quei pochi istanti sono tornate a galla mille sensazioni che avevo da ragazzina, essere a pochi centimetri da quell’uomo di colore ha risvegliato in me la mia passione atavica per la loro razza, qualcosa dal basso ventre in un lampo ha riscaldato tutto il mio corpo.
“Certo,” gli rispondo con naturalezza, “perchè no? Mi sembri una persona a posto.” Afferrando allo stesso tempo la bottiglia che mi stava porgendo.
“Mi stai prendendo in giro?” Mi chiede stupito.
“Assolutamente no.”
“Che ne diresti di darmi un bacio allora?” Mi chiede quasi per scherzo.
“Volentieri!”
L’uomo puzza e il suo alito è anche peggio ma senza pensarci appoggio le mie labbra sulle sue lasciandolo esterrefatto.
Un bacio veloce, solo labbra contro labbra.
Lui mi guarda rimanendo senza parole.
“Non ti è piaciuto?” Gli chiedo, “Ne vuoi ...
... un altro? Vuoi sentire la mia lingua?”
Senza aspettare una sua risposta avvicino alla mia bocca alla sua attratta come un’ape dal miele da quel suo odore nauseabondo.
Lui schiude le sue labbra e lascia che la mia lingua scivoli dentro la sua bocca, quel suo gusto acre mi fa impazzire ancora di più e la mia lingua si avvinghia presto intorno alla sua.
Il bacio si fa sempre più appassionato.
Sento la sua mano stringersi intorno al mio seno mentre l’altra scivola dentro i miei pantaloncini alla ricerca del mio sesso.
“Dolcezza, sei completamente bagnata qui sotto.” Mi dice toccandomi tra le gambe.
Aveva ragione la mia figa era in tumulto per quello che stavo facendo.
“Vieni con me” mi dice prendendomi per mano e trascinandomi tra i cespugli “ti porto a casa mia.”
In un angolo del parco, nascosta alla vista, addossata ad un fatiscente fabbricato, c’è una scatola di cartone con un paio di coperte sporche, alcune bottigle di liquore, qualche indumento unto e consunto e altre cose di scarso valore, le uniche possedute dal vecchio senzatetto.
“Benvenuta a casa mia.” Indicandomi il suo giaciglio.
“Sei un angelo ancora non credo tu sia reale. Fammi vedere il tuo splendido corpo.” Mi dice accomodandosi all’interno del suo cartone.
Non mi sento di deludere il mio nuovo amico e lentamente mi tolgo il top e i pantaloncini offrendo alla sua viscida vista il mio abbondante seno e le mie curve sode.
“Oh Baby, sei bellissima, erano anni che il mio cazzo non ...