Clitoride maschile 2.
Data: 16/01/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Gianmy, Fonte: Annunci69
... mostro, in qualche modo più duro e il più grande che mai, ha lasciato che si precipitasse sul mio piccolo cazzetto.
Ha allargato le mie gambe e si è spostato così il suo cazzo si è allungato sul lato destro del mio addome, a metà del mio busto. «Guarda!« Ripeté.
La differenza, davvero, era sorprendente. Il mio minuscolo clitoride, ora flaccido dal dolore, proprio come Federico aveva preteso, era a malapena un mignolo. Il mostro di Fede invece, duro per quella che era chiaramente un'esperienza piacevole per lui, era indescrivibile.
Ora, nei loro stati legittimi e naturali, la disparità delle dimensioni non poteva lasciare alcun dubbio su chi fosse al comando, l'alfa, il penetratore, il vero uomo.
«Ti fotterò in modo fottutamente duro per avere una minuscola cosa così piccola» disse Fede, il lato destro del mio petto si stava rapidamente bagnando per via della notevole quantità di eccitazione che fuoriusciva dal suo enorme cazzo. Lo raccolse con il palmo della mano e si asciugò sulla mia faccia.
«Qualcuno deve insegnarti che con una cosa così inutile, patetica e minuscola, il tuo ruolo è quello di servire per il piacere di uomini veri con cazzi veri e propri» spiegò ulteriormente «E io e questo mio enorme cazzo stiamo per farlo.»
Si sistemò ancora una volta tra le mie gambe. Questa volta ha piantato la sua mano sulla mia bocca mentre ha messo il suo uccello nel mio buco. Ha morso sessualmente il suo labbro inferiore mentre mi fissa negli occhi e spinge in ...
... avanti, con la sua grande mano che ovatta quello che sarebbe stato un altro urlo nella stanza.
«Guardami» disse, dopo aver chiuso di nuovo gli occhi, cercando di gestire il dolore. «Continua a guardarmi...»
Fissai il suo viso, guardandolo brillare del piacere che un uomo prova mentre apre un buco e lo rivendica come suo, un piacere che non potrò mai conoscere. Lo sentii uscire di nuovo, centimetro dopo centimetro, prima di sbatterlo di nuovo in me e suscitare un altro urlo soffocato dal palmo.
I miei occhi viaggiavano dai suoi intensi occhi castani; ai suoi incredibili zigomi, arrossati dal piacere e dallo sforzo; alle sue grandi labbra sexy che mordeva per la concentrazione; oltre la nuca fino ai suoi incredibili muscoli, lentamente stava sudando, teso e rilassato mentre inizia a pompare più veloce dentro e fuori da me. La visione di un ragazzo così bello con un corpo così atletico avrebbe fatto sì che il mio clitoride sparasse il suo carico indegno se lo avessi guardato su uno schermo. Ma era ancora avvizzito, flaccido e minuscolo a causa del dolore che Federico stava causando con il suo enorme cazzo.
Le mie urla erano ormai morte in gemiti dolorosi. Fede ha smesso di premere con forza sulla mia bocca e invece mi ha afferrato una manciata di capelli. Mi tirò la testa nella fossa dell'altro braccio, nascondendo la mia faccia tra i peli delle ascelle. L'odore paradisiaco del sudore di due giorni di questo alfa adolescente - i feromoni e il testosterone - mi ha ...