1. L'estate della prima volta


    Data: 15/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti

    ... darmi un po’ di sollievo.
    
    Tornai dentro, spensi la luce e mi sdraiai accanto a lui in modo da poter sentire il suo corpo caldo accanto a me e alla fine mi addormentai.
    
    Il giorno dopo, mentre nuotavamo e lottavamo, Freddy era alle mie spalle, mi stringeva con forza contro il suo corpo e sentii il suo cazzo contro il mio culo. Era semi duro ed avrei giurato che lo facesse apposta o forse era un mio pio desiderio.
    
    Mi liberai, lottammo ancora un po’ e presto ci stancammo di nuotare. Andammo a fare la doccia e questa volta lui entrò nella doccia nudo con l’uccello penzolante.
    
    Non so se si accorse che lo guardavo,comunque voltai le spalle per evitare la tentazione.
    
    Il sabato sera era più o meno lo stesso di venerdì, con i nostri genitori che giocavano a carte, solo che questa volta eravamo nel bungalow di Freddy.
    
    Iniziammo a guardare un film che avevo già visto ed a circa due terzi dissi che andavo a letto, lui disse che sarebbe arrivato presto, voleva vedere la fine.
    
    Entrai, mi sdraiai e mi posizionai di proposito in modo che lui avrebbe dovuto toccarmi quando si fosse messo a letto.
    
    Mi addormentai subito dopo essermi sdraiato ma mi svegliai quando Freddy arrivò. Mi stesi sulla schiena e lo sentii mettersi a cavalcioni sopra di me. Non aprii gli occhi e rimasi immobile.
    
    Lo sentii abbassarsi lentamente, il suo petto contro il mio, il suo stomaco mi toccava leggermente, il suo cazzo sul mio cazzo.
    
    Non riuscii a fare a meno di diventare duro. Fece in ...
    ... modo che il suo peso non fosse su di me per non svegliarmi ma mi toccava leggermente e strisciava il suo cazzo contro il mio.
    
    Non avrei potuto sopportarlo a lungo o sarei venuto addosso a tutti e due.
    
    Mi girai su di un fianco, solo che questa volta era per affrontarlo.
    
    Si alzò rapidamente mentre io rotolavo e cadevo al suo fianco.
    
    Rimase sdraiato di fronte a me immobile per alcuni minuti e poi mi prese lentamente la mano e la mise di nuovo intorno al pene, la strinse intorno a sé e cominciò a menarselo con forza.
    
    Dopo pochi minuti si fermò e non sentii alcun movimento. Poi sentii le sue dita strofinarmi il cazzo attraverso le mutande.
    
    Quella era la prima volta che lo sentivo fare qualcosa che non fosse masturbarsi.
    
    Mi strofinò per qualche minuto, poi mi prese di nuovo la mano e se la mise intorno al cazzo. Dovevo vederlo.
    
    Non potevo più aspettare, avrei visto se avrei rovinato tutto, dovevo saperlo.
    
    Aprii gli occhi.
    
    “Che cosa stai facendo?”
    
    Chiesi mentre guardavo i suoi occhi che mi fissavano.
    
    Smise di muoversi e mi guardò per qualche secondo.
    
    “Sei arrabbiato?”
    
    Chiese sempre tenendo la mia mano sul suo cazzo.
    
    “Cosa stai facendo?”
    
    “Mi sto facendo una sega con la tua mano.”
    
    “Perché?”
    
    “Perché so cosa si sente con la mia mano.”
    
    “Mi stavi sfregando anche il cazzo.”
    
    “Volevo capire cosa si prova. Quest’estate mi sei sembrato un po’ timido e non ti ho mai visto completamente nudo. Mi dispiace.”
    
    Mi alzai dal letto, mi tolsi ...
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