1. L'estate della prima volta


    Data: 15/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti

    ... velocemente e poi a sparare sborra ovunque.
    
    Si appoggiò ai gomiti e sorrise contento mentre il suo pene, ancora duro, si posava contro il ventre, con la testa ben al di sopra dell’ombelico.
    
    “Vedo che hai passato bene il tuo inverno.”
    
    Dissi e risi.
    
    “Puoi trovare tutto nei porno, amico. Non ci avrei pensato da solo. Ma è anche avvincente. Voglio dire, è come se dovessi fare una cosa, l’altra o entrambe.”
    
    “Ok, ho una domanda da fare. Quando sei a casa e senti il bisogno di succhiarti, chi ti spinge la schiena, chiami ‘mamma puoi aiutarti un minuto’.”
    
    “Taci, amico.”
    
    Disse ridendo.
    
    “Conosci il comò della mia stanza, se lo inclino e poi mi siedo sotto e lascio che il peso mi spinga giù, funziona benissimo, tranne quella volta in cui il cassetto superiore è uscito, mi ha colpito alla nuca e mi ha quasi messo fuori combattimento.”
    
    Abbiamo riso come matti.
    
    Si alzò, andò nella mia stanza e prese un paio dei miei pantaloncini da indossare. Soffrivo nel sentire lo sperma che avevo accumulato guardandolo. Volevo dannatamente venire ma non potevo dirglielo.
    
    Abbiamo giocato ancora un po’ ai videogiochi fino a quando non è tornato mio padre.
    
    Freddy tornò nel suo bungalow, io andai nel mio bagno e sparai uno dei più grossi carichi della mia vita.
    
    Quella notte mi sdraiai sul letto con la mano nei pantaloni pensando a quello che avevo visto fare a Freddy. Non ce l’avevo abbastanza lungo per fare nessuna delle due cose, ma l’immagine di Freddy che lo faceva ...
    ... era sufficiente per farmi eiaculare di nuovo.
    
    Io e Freddy ci alzammo presto il giorno successivo e facemmo un po’ di pesca fino a quando non cominciò a fare caldo, poi trascorremmo il resto della giornata nuotando.
    
    Non parlammo di quello che era successo la sera prima, ma io ci pensavo molto. Pensavo di farci qualche allusione quando avesse detto qualcosa che me lo ricordasse, ma decisi di non farlo. Non volevo che capisse che ci stavo pensando.
    
    I miei genitori mi informarono che, dato che era venerdì sera, avrebbero giocato a carte fino a tardi e avrebbero probabilmente bevuto, così sarebbero rimasti nel bungalow dei genitori di Freddy e lui avrebbe potuto stare con me.
    
    Non era niente di insolito ma mi sentivo più eccitato di quanto non fossi normalmente. Quando precedentemente condividevamo un letto o un sacco a pelo, ci giravamo di schiena, ma di solito fingevo di rotolare in modo da toccarlo, con la schiena contro la sua. Speravo che volesse ancora dormire insieme.
    
    Quella sera guardammo alcuni film e facemmo tardi, ci si stavano abbassando le palpebre. Dissi che andavo a letto e aspettai di vedere se lui mi seguiva.
    
    Si alzò, spense la tv e mi seguì nella stanza. Ci spogliammo restando in mutande e tirammo indietro le coperte del letto, faceva troppo caldo per avere qualcosa sopra di noi, quindi restammo sdraiati lì scoperti e parlammo per alcuni minuti.
    
    La luce era ancora accesa e discutemmo su a chi sarebbe toccato spegnerla ma, dopo una giornata di ...
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