1. L'estate della prima volta


    Data: 15/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti

    ... accidenti… Quando vidi il suo cazzo quasi deglutii udibilmente. Era lungo, pieno e bello, come quelli che avevo visto nei video che avevo guardato di nascosto. E le sue palle, erano quasi il doppio delle mie.
    
    Si sdraiò di schiena sull’asciugamano con il culo rivolto verso di me.
    
    “Cosa stai facendo?”
    
    Chiesi, ma non volerlo fermarlo.
    
    “Hai detto che volevi vedere qualcosa di meglio.”
    
    “Non mi hai detto che era il tuo culo”
    
    “Non è il mio culo, guarda ragazzo!”
    
    Mi zittii e combattei duramente con la mia erezione.
    
    Maneggiò intorno all’uccello per alcuni minuti, poi allungò l’altra mano tra le gambe e tirò da parte quel grande sacco liscio. Con l’altra mano spinse il cazzo mezzo duro tra le gambe verso il culo ed iniziò a forzarvi contro la cappella.
    
    “Cosa stai facendo?”
    
    “Limitati a guardare!”
    
    Si leccò le dita e si bagnò il buco, poi spinse dentro di nuovo cappella che entrò per circa un centimetro.
    
    Rimase sdraiato per alcuni minuti muovendo il cazzo dentro e fuori dal culo fino a quando ansimò e vidi dello sperma sbucare dal buco del culo.
    
    Stavo facendo tutto il possibile per cercare di evitare di scatenare un’erezione durissima nel vederlo scoparsi da solo. Lo volevo disperatamente, ma rimasi in silenzio.
    
    Lasciò cadere il cazzo inerte e si mise seduto a guardarmi sorridendo.
    
    “Ehi, questo è meglio delle seghe. L’ho visto in un video e ho detto perché non provarlo. È avvincente.”
    
    Non sapevo cosa dire. Prima di allora se ci fossimo ...
    ... sorpresi a masturbarci, ci saremmo immediatamente fermati imbarazzati. Non l’avevamo mai fatto uno di fronte all’altro e non avrei mai immaginato di vederlo fare.
    
    “Dopo essere riuscito a farlo la prima volta, è diventata una cosa normale.”
    
    “Sì, ho capito che non era la prima volta.”
    
    “Sì, davvero, vuoi vedere qualcos’altro?”
    
    “Ho un po’ di paura a dire di sì, ma lo dico.”
    
    Risposi per vederlo nudo il più a lungo possibile.
    
    “Devi aiutarmi un po’”
    
    “Cosa?”
    
    “Solo un po’ all’inizio, poi basta che guardi.”
    
    “Tipo?”
    
    “Stai zitto e mettiti dietro di me.”
    
    In silenzio sono andato dietro di lui spostando il mio pene di lato mentre mi alzavo, in modo che non potesse vedere che mi stavo eccitando a quello spettacolino.
    
    Si sedette sul pavimento e iniziò ad accarezzarsi il cazzo.
    
    Ero dietro di lui, ma guardando un po’ sopra la sua spalla potevo vedere la punta del suo uccello mentre la sua mano ne lavorava avanti e indietro il fusto, la pelle che copriva la testa viola e poi la esponeva.
    
    Fu piuttosto veloce ad arrivare ad un forte erezione rigida.
    
    “Ok, quando mi chino, spingimi un po’ sulla schiena.”
    
    Si chinò e spinsi.
    
    Non riuscivo a vedere nulla ma poi mi disse di mettermi davanti, lo feci e vidi che aveva il cazzo in bocca e lo succhiava. Riusciva a prenderne in bocca più di quanto non se ne fosse messo nel culo, passava la lingua intorno alla cappella e poi la succhiava in bocca.
    
    In pochi minuti alzò la testa, cominciò ad accarezzare l’uccello ...
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