1. L'estate della prima volta


    Data: 15/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti

    ... gamba dietro la sua ed inciampai, cadendo su di lui.
    
    Lui continuava a cercare di stringermi la testa con quelle forti braccia, ma riuscii a sfuggirgli ed usare le gambe più lunghe per avvolgerlo e stringergli la vita in modo che non potesse respirare.
    
    Alla fine si dimenò ed io mi misi alle sue spalle con le gambe ancora intorno alla vita e pancia e petto contro la schiena. Potevo sentire i suoi muscoli lottare mentre cercava di liberarsi e poi finalmente si rilassò e si arrese.
    
    Rimanemmo lì per un minuto a riprendere fiato.
    
    “Accidenti, se tu non fossi così alto potrei batterti.” Disse picchiando la mano sul pavimento.
    
    “Diventa ancora più grosso e potrebbe non esserci differenza. Le tue braccia sono piuttosto robuste.”
    
    “Avrai sempre quel vantaggio di leveraggio e velocità. Vorrei essere veloce come te.”
    
    “Eh, non puoi avere tutto.” Dissi mentre flettevo un po’ i bicipiti, lui si girò, mi colpì al petto e iniziò un altro round di lotta.
    
    Rotolammo sul pavimento per circa un’ora ed eravamo accaldati, sudati e stanchi. Lui disse che doveva fare una doccia, si alzò e andò al bagno principale. Io mi diressi al bagno nella mia camera da letto e mi masturbai per scrollarmi di dosso tutta la tensione che avevo accumulato. Temevo che il liquido pre seminale avrebbe iniziato a farsi vedere attraverso la stoffa dei pantaloncini.
    
    Mentre tornavo nell’area tv, Freddy mi urlò di portargli un asciugamano; aprii la porta e gli consegnai l’asciugamano senza guardare, ...
    ... anche se avrei voluto. Dopo un paio di minuti arrivò indossando solo l’asciugamano.
    
    Vidi un notevole rigonfiamento nella parte anteriore sotto l’asciugamano ma cercai di non essere sorpreso a guardare.
    
    “Vai a fare una doccia, amico.”
    
    “Sì, tu vuoi indossare un paio dei miei pantaloncini” Chiesi “Te ne porterò un paio.”
    
    Tornando dalla doccia con i pantaloncini puliti, lo trovai addormentato sul divano ancora con il solo l’asciugamano addosso. Avrei voluto aprirlo un po’ e dare una sbirciatina, ma non volevo rischiare. Non volevo che Freddy scoprisse che per tutto il tempo in cui stavamo insieme, lo guardavo lussuriosamente. Eravamo amici e volevo che continuassimo ad esserlo.
    
    “Freddy, sveglia, ragazzo.”
    
    Lui spalancò gli occhi e negò di essersi addormentato, mentre si teneva l’attrezzo attraverso l’asciugamano.
    
    “Dai amico, i miei genitori non torneranno per ore, sai come sono quando giocano a carte. Saranno le 2 o le 3 prima che smettano.”
    
    “Sono sveglio, solo un pisolino mentre eri sotto la doccia,”
    
    Disse ridendo ed io gli diedi un colpetto sulla testa.
    
    “Ti sei fatto una sega, vero?”
    
    La domanda mi colse di sorpresa, ma era inutile negare qualcosa in cui entrambi avevamo sorpreso l’altro col pene in mano.
    
    “Non più di te,”
    
    Dissi pensando che fosse la risposta sicura.
    
    “Vuoi vedere qualcosa di meglio?”
    
    Chiese.
    
    “Perché no.”
    
    Si alzò, si tolse l’asciugamano e lo stese sul pavimento.
    
    Freddy era sempre stato più grosso di me laggiù, ma ...
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