1. Nemici & capezzoli


    Data: 10/10/2018, Categorie: Etero Autore: nikitaxxx, Fonte: Annunci69

    ... da sotto il maglioncino e da sotto il vestitino corto e leggero. “Non mi sono ancora masturbata”, penso. Nemici naturali...Che cazzo di lavoro farà? Un pensiero raggelante mi colpisce: mica è una guardia?
    
    “Scusa ma che lavoro fai?”, mentre poso i caffè sul tavolo e faccio per prendere lo zucchero.
    
    “Io lo bevo amaro, grazie. Lavoro nell'intrattenimento”
    
    Tiro un sospiro di sollievo e riposo lo zucchero, anche io lo bevo amaro, il caffè.
    
    “Intrattenimento?”
    
    “Sono un attore, nulla di incredibile, non sono famosissimo ma diciamo che me la cavo abbastanza bene, la maggior parte delle cose sono piccoli progetti.. indipendenti. In realtà si tratta proprio di questo, sai con questa storia della quarantena mi sono saltati un po' di lavori e pensavo che sarebbe l'ora di inventarsi qualcosa, per combattere la noia e fare qualche soldo...”
    
    “Oh sì! Sì! Così!” - sto urlando. Le sue mani forti stringono le mie anche e accompagnano il movimento ritmato di una buona scopata rumorosa.
    
    Non so nemmeno come ci siamo finiti a scopare, lì in cucina, le mie gambe avvinghiate al suo corpo e il culo appoggiato sulla lavatrice. È ingombra ma ad ogni botta si libera di qualche oggetto che cade a terra, il più delle volte fracassondosi.
    
    “Era un po' che non mi facevo scopare sulla lavatrice” cerco di dire rantolando dal piacere e penso “Ei in realtà questa ce l'abbiamo solo da un paio di mesi, potrebbe essere ancora una lavatrice vergine. Sì, sì stiamo sverginando la ...
    ... lavatrice.”
    
    Lui mi dà una botta più forte e mi chiede “Ti piace?”.
    
    Io esco dai miei pensieri da massaia e cazzo sì che mi piace.
    
    Il tipo mi sta davvero sbattendo per bene, il suono che produciamo scopando è forte e ritmato. E con quello dei bicchieri che si rompono e si mescolano al baccano sembra una cazzo di sinfonia.
    
    “Prendimi il cazzo in bocca” mi dice piano, completamente assorbito dal momento.
    
    Con un leggero colpo di reni mi sfilo, salto giù dalla lavatrice e mi abbasso sul suo bel pene marmoreo che al contatto con le mie labbra si muove in un piccolo scatto di piacere. Una volta. E poi una seconda. È una cosa che mi fa impazzire.
    
    “Oh cazzo, che pompini mi fai...” geme lui tra un rantolo e l'altro.
    
    Alzo lo sguardo e incrocio il suo con malizia mentre lui mi tiene per i capelli, è deciso ma delicato e nettamente arrapato.
    
    Io muovo la lingua con gusto e dedizione massaggiandogli il glande, poi inizio a leccarlo tutto dalla punta della cappella, giù per tutta l'asta e fino alla base mentre con la mano sinistra (sono mancina), gli massaggio i testicoli turgidi.
    
    - “Cazzo è un'impresa non venire così”
    
    Io mi interrompo un attimo solo per dirgli sorridendo “Non ci provare Brontolo”. Poi ricomincio a leccarlo con voglia e prendo in bocca i suoi testicoli sempre più duri.
    
    Poi gli bacio il membro di nuovo fino alla punta, lui mi prende il viso e mi limona duro. Mi solleva e mi riappoggia sulla lavatrice e scende su di me, pieno di voglia.
    
    Affonda il viso nella ...