Un brivido….
Data: 06/10/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Nina2017, Fonte: RaccontiMilu
... dedicarmi a te fiorellino’ così dicendo inizia ad accarezzarmi l’interno coscia, a salire con la sua mano grande e calda, a stuzzicarmi con le dita fino ad arrivare alle mie mutandine. Sussulto, gli afferro il braccio ‘no, io” e lascio la frase in sospeso guardandogli il viso. I suoi occhi si sono fatti più scuri, il respiro si è accelerato, le labbra schiuse. Mi mette la mano dietro il collo, mi avvicina e finalmente ci baciamo, prima timidamente, poi sempre più avidamente mentre la sua mano scosta le mutandine e mi accarezza in modo fantastico. Sospiro, gemo’.e lui incollato con la sua bocca che mi regala meraviglie. Stavolta non mi penetra, ma mi accarezza il clitoride in fiamme. Si allontana con il fiatone e mi guarda sconvolto. ‘Sei più fantastica di quel che credessi’.un fiorellino intrigante che non aspetta altro che farsi cogliere da me. Voglio che tu sia mia” ed inizia a baciarmi il collo. Io a quelle parole mi raggelo, ma chi credo di essere per potergli piacere davvero? Gli piaccio solo perchè sono disponibile, e mi sottomette come vuole. Faccio per scostarmi, lui mi gira e mi preme contro la parete, mentre mi accarezza il sedere attraverso la gonna, e sento la sua erezione contro, potente. Mi tira su la gonna in modo da farmelo sentire meglio, mi agito per liberarmi e sento il lungo gemito che lo attraversa, mi abbraccia stretta e sento umido sul sedere. Lui sta trattenendo il fiato, io mi blocco e lo sento rilassarsi contro di me ‘amore mio sei ...
... troppo per me, non sono riuscito a resisterti’ mi dice sorridendo e io capisco che è venuto nei pantaloni. Mi giro ed istintivamente il mio sguardo cade lì, dove una macchia scura si allarga. Arrossisco e sorrido, compiaciuta di avergli fatto perdere il controllo come lui fa con me. ‘tu hai qualcosa’.qualcosa che mi ha attirato, come le api al miele. Non so cos’è, certo non sei più bella di tante altre donne che ho avuto, ma sei intrigante con questo mix di dolcezza e timidezza’. ‘Sento il mio compiacimento spegnersi all’istante, raggelato dalle sue parole. Gli sorrido, del resto lo sospettavo che ne avesse avute tante, e sicuramente la bellezza non è il mio forte, come mi ha insegnato la vita, quindi non me la prendo per le sue parole, ed apprezzo la sincerità, anche se brutale. ‘dimmi come ti chiami, dammi il tuo numero, esci con me’ fa un elenco con un tono disinteressato, guardandosi intorno. Prendo il suo biglietto da visita, che avevo conservato, ed aspetto la fermata che non è molto distante. Non è la mia, ma non importa, per stasera l’ho fatto divertire abbastanza. Il treno si ferma con un sussulto, gli premo in mano il suo biglietto e scendo insieme alla marea di altre persone chiassose. Mi giro e lo vedo intento a parlare e sorridere ad una ragazza appena salita, naturalmente più carina e da quel che sembra più disponibile . Mi siedo su una panchina, la stazione si svuota, e sta arrivando il tramonto. Apro il pc, lo accendo e lo ...