1. Un brivido….


    Data: 06/10/2018, Categorie: Etero Autore: Nina2017, Fonte: RaccontiMilu

    ... Scrivergli, ma a che pro? Sarebbe un chiaro segno che sono disponibile, e così non &egrave…o forse si? Ma soprattutto perch&egrave quella volta ha preso il treno? Non &egrave un pendolare? Ero così sopraffatta che non mi ricordo nemmeno quando &egrave salito’.ora mi comporto da ossessiva. Non dovrebbe importarmi…ed invece’.. Ho lo sguardo perso nel vuoto, al mio solito posto in piedi vicino al divisorio dei scompartimenti, persa in questi scandalosi pensieri. ‘ho cercato di resisterti fiorellino’ ‘.sento la sua voce sussurrata all’orecchio e mi giro di scatto, felice, scioccata, preoccupata. ‘sembri sempre così triste, così sola anche in un treno affollato’ mi incalza ma io riesco solo a fissarlo in silenzio. Quando le sue labbra si atteggiano ad un sorriso impertinente capisco che lo sto fissando e basta, abbasso lo sguardo, mi sposto e faccio per andarmene ‘Non così in fretta, fiorellino’ mi prende per un braccio e mi tira verso il suo petto, abbracciandomi ‘non abbiamo ancora finito io e te’.sei stata cattiva nemmeno una chiamata, un messaggio’.e io che ti credevo innocente mentre invece ti facevi desiderare’. Sono scioccata, sembra dispiaciuto quando mi dice queste cose, deluso da me forse. ‘No, &egrave che io…senta si &egrave fatto un’idea strana di me, io non la conosco quindi la prego mi lasci andare e si dimentichi di me’.non dovrebbe essere difficile per uno come lei’ aggiungo l’ultima frase per un senso di ribellione, e forse anche perch&egrave quando mi ha dato ...
    ... della finta innocente ho sentito una stretta al cuore. ‘Il fiorellino ha le spine, senti senti…e che tipo di uomo sarei?’ mi dice lasciandomi il polso e mettendo una mano sopra la mia testa avvicinandosi più del necessario. Prendo il coraggio a due mani e gli rispondo fissando i bottoni della camicia di fronte a me ‘un uomo di mondo, abituato che tutte le donne si gettano ai suoi piedi e fanno quello che lui ordina, che si permette atteggiamenti confidenziali anche con sconosciute, chissà con quante avrà fatto quello che …ha fatto a me’ le ultime parole mi escono in un sussurro, arrossisco e lui…lui ride, di gusto, come se gli avessi raccontato una storiella. Il mio viso diventa di brace, mi sento derisa e umiliata, mi salgono le lacrime agli occhi per la frustrazione ‘fiorellino, non sto ridendo di te, ma delle conclusioni che questa adorabile testolina ha raggiunto. Come se fossi un seduttore di altri tempi…che opinione bislacca. Mi sei mancata questa settimana, volevo sentire la tua dolce voce che mi cercava, volevo vederti ed accarezzarti ancora ed ancora…sono così terribile?’. Alle sue parole alzo lo sguardo incredulo con gli occhi ancora lucidi ‘ma io non sono niente di speciale, non sono nessuno’ gli dico e lo vedo annuvolarsi. ‘Sembri sicura di quanto affermi, e questa cosa mi fa arrabbiare. Ti stai sottovalutando, perch&egrave?’ mi chiede a bruciapelo e io mi ritiro nel mio guscio, distolgo lo sguardo e lo fisso in lontananza. ‘Ok, prima o poi me lo dirai…ora voglio ...
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