1. Alessandra e geova 3


    Data: 04/10/2018, Categorie: Incesti Autore: Nuovo Eliseo91, Fonte: EroticiRacconti

    ... cosa.
    
    Marco pensava di averla convinta per il fatto dei soldi, magari Marianna voleva essere pagata per mantenere il silenzio. Non gli importava del denaro, l'importante era mettere a tacere la cosa.
    
    Arrivarono in piazzetta e marco parcheggiò. Non c'era un'anima viva a quell'ora, stava per scendere dall'auto per andare a prelevare allo sportello quando lei lo fermò con una mano invitandolo a rimanere seduto.
    
    Stavo andando a prelevare. Quanto vuoi per mantenere questo segreto e non sputtanarmi?
    
    Tu pensi che io voglia dei soldi Marco? Mi aspetto molto di più come ricompensa. Non te la puoi cavare pagandomi per farmi stare in silenzio. Non sono mica una prostituta io.
    
    E cosa dovrei fare Marianna?
    
    Cosa mi hai chiesto prima?
    
    Sai cosa ti ho chiesto, mi vergogno a ripeterlo.
    
    Dai fai l'uomo Marco. Abbi coraggio delle tue azioni.
    
    beh... Mi vergogno... Ma... Ti ho chiesto di...
    
    Di?
    
    ... Di succhiarmi il cazzo.
    
    E ti aspettavi che io così, al primo appuntamento ti avrei fatto quelle cose lì? Sai che sono una pioniera regolare e che ci tengo molto alla mia spiritualità e a mantenermi casta. Cosa ti faceva pensare Marco, che te l'avrei fatto?
    
    Ci speravo... Pensavo che siccome ci eravamo trovati bene insieme tu...
    
    Io cosa?
    
    Pensavo fossi disposta a...
    
    Pensavi fossi disposta a macchiarmi col peccato? Cosa dice Geova in questi casi Marco?
    
    Dice che il sesso orale è sbagliato. Ti chiedo davvero scusa Marianna...
    
    Marco stava quasi per ...
    ... piangere, Marianna sapeva di avere la situazione in mano. Prese di nuovo la parola.
    
    Marco. Mi sorprende che tu non abbia pensato ad un versetto biblico, Matteo 7:12 che ora voglio citarti e che dice:
    
    "Fai agli altri ciò che vuoi venga fatto a te". Sai cosa significa?
    
    beh... Vuol dire che in questo caso se esigo essere rispettato devo portare anche io rispetto... Hai ragione Marianna, dovevo rispettarti e non chiederti di...
    
    Marianna lo zittì di nuovo. E riprese a parlare.
    
    No Marco. Significa che se volevi un pompino prima dovevi leccare la mia figa. Tu me la lecchi e io poi se ho voglia te lo succhio. Quindi questo è il patto che stringiamo. Leccami la figa e io non dico nulla a nessuno.
    
    Marco sembrava non capirci più nulla. La piazza era vuota, nessuno avrebbe visto.
    
    Marianna si slacciò la cintura e abbassò i jeans fin sotto le ginocchia. Portò indietro lo schienale e invitò Marco ad avvicinarsi, ancora incredulo.
    
    - Fai quel che devi fare Marco. Leccamela. Fammi godere.
    
    Marco avvicinò allora il viso alle mutandine di lei. Erano di un bel color nero brillante. Le abbassò completamente e vide davanti a sé, in tutto il suo splendore quella bella fighetta pelosa. Era visibilmente eccitata e a Marco stava diventando duro. Prese coraggio e si avvicinò pian piano ai peli. Puzzavano ancora di piscia ma non gli importava. Le stuzzicava gli angoli della figa con rapidi movimenti di lingua. Lei già gemeva per il godimento e gli avvicinò la testa sempre più sulla sua ...
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