1. Ok mister, fai strada! (cap. 3)


    Data: 04/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: bandolero16, Fonte: Annunci69

    ... buco. Mi ha totalmente rotto la figa.
    
    I colpi fortissimi alla prostata mi fanno godere da matti, non me ne frega più nulla di non farmi sentire, ho soltanto voglia di far esplodere tutto il mio piacere.
    
    La stimolazione mi regala una sensazione insopportabile, come uno stimolo a dover fare pipì che resta fisso, mentre sento sempre di più il piacere della scopata. Non mi era mai capitato. Questo formicolio diventa sempre più forte e io inizio a godere sempre di più. Fra ormai mi sta martellando senza pietà, il mio buco ha perso totalmente il riflesso di chiudersi.
    
    I nostri gemiti diventano sempre più forti, i nostri corpi si stringono sempre di più e questa sensazione in me continua a crescere, finché ad un tratto il mio buco si chiude intorno al suo cazzo. La sensazione di dover andare in bagno esplode in una scossa fortissima, accompagnata da schizzi di sperma che escono dal mio pisello moscio. Di contro il calore del mio buco ristretto è la goccia finale per Fra, lo fa impazzire di piacere e gli permette di inondarmi il culo con il suo sperma.
    
    I nostri respiri iniziano a sincronizzarsi. Siamo sudatissimi. La doccia aperta per tutto il tempo ha creato una cappa nello spogliatoio e le goccioline di vapore hanno inumidito i nostri capelli.
    
    Fra lentamente mi adagia a terra, passa per il bagno per asciugarsi per poi tornare da me. Mi abbraccia all’altezza del fondo schiena e si avvicina per ...
    ... darmi un bacio. Io, per ricambiare, devo alzarmi sulle punte.
    
    Quando si stacca mi guarda nell’anima con i suoi occhi e mi sussurra un semplicissimo ma ad effetto “Mi fai impazzire.”
    
    Io lo bacio di nuovo e mi avvio verso la doccia per potermi finalmente lavare.
    
    “Ah a proposito. Ricordati di chiamare tuo padre”.
    
    “Mio padre non c’è stasera Fra, è a lavoro. Ora vedo un po’ chi chiamare per farmi venire a prendere”.
    
    “Ma no scemo, che hai capito, torni via con me quando finisce l’allenamento. Chiama tuo padre per dirgli che stasera dormi fuori. Ti voglio a casa mia stanotte, ho voglia di scoparti ancora.” Detto questo si gira, e torna in campo dagli altri.
    
    Quest’uomo è un pazzo.
    
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    Aspetto la fine dell’allenamento sugli spalti. Quando tutti vanno via aiuto Fra a chiudere il palazzetto, ci infiliamo in macchina, ci diamo un bacio e facciamo rotta verso casa sua.
    
    Appena entriamo dalla porta arriva una notifica sul telefono di entrambi. È Marco, il nostro capitano, che scrive sul gruppo Whatsapp della squadra:”Ragazzi, vi ho detto un milione di volte che non dovete perdere tempo in doccia. Stasera è finita l’acqua calda e noi rimasti per ultimi abbiamo dovuto fare la doccia fredda. Qualcuno di voi sa qualcosa?”
    
    Io e Fra ci guardiamo e scoppiamo a ridere. Lanciamo i telefoni sul divano all’ingresso. Io gli salto addosso e, mentre ci baciamo, mi conduce in camera da letto… 
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