1. Ok mister, fai strada! (cap. 3)


    Data: 04/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: bandolero16, Fonte: Annunci69

    AUGURI DI BUON ANNO A TUTTA LA COMMUNITY DI A69!
    
    Sono molto contento del successo delle prime due parti, mi piacerebbe che mi indicaste le vostre preferenze: se volete leggere di qualche scena in particolare, se volete che il rapporto tra Ale e Fra cambi nel tempo o che vengano introdotti nuovi personaggi. Aspetto i vostri commenti, godetevi la terza parte… :)
    
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    Sono le 3 del pomeriggio. Fra è da poco uscito dalla doccia, sono seduto a cavalcioni sulle sue gambe, sul divano nel suo salotto, e gli disinfetto le ferite sul volto. Il suo addome è così scolpito e invitante che anche quando gli cade su una goccia di acqua ossigenata, mi fa venire voglia di leccarla via.
    
    Ok, finito di disinfettare. Per ringraziarmi Fra mi scocca un bacio sulle labbra e mi scombina i capelli con le sue manone, che una sola basterebbe per agguantare totalmente il mio cranio, da un lato all’altro.
    
    Ci alziamo e andiamo in cucina. Mentre preparo la moka del caffè Fra mi agguanta da dietro e mi stringe fortissimo, appoggiando il suo mento sulla mia testa.
    
    “Stasera ricominciano gli allenamenti. Sei pronto, cucciolo?”.
    
    “Certo. Non vedo l’ora di rivedere gli altri.”
    
    Mi giro per dargli un altro bacio e mentre continuo a preparare il caffè lui va in camera a vestirsi.
    
    Resto un’altra oretta da lui, per poi tornare a casa a studiare. Ci diamo appuntamento alle 19 sotto da me, per andare insieme al palazzetto.
    
    Alle 19 in ...
    ... punto Fra passa a prendermi. Mi apre la portiera e io mi metto comodo nella sua spaziosissima Range Rover, dopo aver lanciato il borsone sui sedili posteriori.
    
    Devo ammettere che con la tuta da allenatore è ancora più bono. La felpa è una taglia più piccola e sembra volersi stracciare ogni volta che Fra cambia marcia.
    
    Arriviamo nel parcheggio del palazzetto. Siamo i primi, non ci sono altre macchine.
    
    Io faccio per scendere, quando Fra mi trattiene per un braccio. Mi giro di scatto e lo vedo che mi fissa, quasi preoccupato.
    
    “Fra..? è tutto apposto?”
    
    “Ale senti…per quanto riguarda la squadra…”
    
    “Non preoccuparti, ho già capito tutto. Nessuno saprà niente.”
    
    Lui mi sorride, felice che io non abbia complicato le cose, e mi dà un bacio appassionato per ringraziarmi.
    
    Scendiamo ed entriamo nel palazzetto. Poso il borsone su una panchina e do una mano a Fra ad accendere luci e riscaldamenti e ad aprire le porte dei bagni e degli spogliatoi.
    
    I ragazzi iniziano ad arrivare a scaglioni. I primi sono Peppe e Carmine, i miei due migliori amici. Subito ci abbracciamo, come fratelli che non si vedono da una vita. Dopo una serie di convenevoli e di domande su come abbiamo passato le vacanze di Natale, iniziamo a riscaldarci.
    
    Nell’arco di 10 minuti la squadra è al completo. Siamo tutti in campo, a fare stretching e a ridere e scherzare. Mi mancavano i ragazzi della squadra. Anche se sono il più piccolo e sento spesso di avere una vita totalmente diversa dalla loro, ...
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