1. La Baronessa Zelda


    Data: 03/10/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Lesbo Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... ed era bella e terribile. Alta un po’ più di Rona aveva i capelli biondi e lunghi raccolti a coda di cavallo. Era snella e forte, ed aveva un caratteraccio. ‘ Come ti chiami? ‘ – Ardea, Padrona e sono ai vostri ordini. ‘ – Sei bene educata Ardea. Chi &egrave il tuo padrone? – – E’ morto Padrona, ora servo sua moglie, la signora Koner. – – Come mai conosci la mia serva? ‘ – Eravamo in collegio insieme, abbiamo la stessa età. ‘ Poi pudicamente ed abbassando la voce aggiunse: – domani dovremo andare insieme alla fattoria, stavamo parlando di questo. ‘ Zelda sorrise. ‘ Le serve dei nobili dovrebbero essere esentate da questa legge, ma mi piacerebbe assistere alla monta. Per voi &egrave la prima volta. So che quasi tutte le schiave ci vanno timorose, ma poi godono come cagne in calore. In fondo siete delle sgualdrine. – – Certo Padrona ‘ rispose Rona, mentre Ardea non trovò nulla da dire. Poteva essere pericoloso offendere una nobildonna. Mentre parlavano erano ritornate verso il calesse, Zelda si rivolse ad Ardea, ma fece in modo che Rona sentisse. ‘ Rona sa già quali sono i miei ordini. Una schiava per bene gode solo per il piacere dei suoi padroni e solo quando questi glielo permettono, alla monta si va per fini pratici e non per divertirsi. La sovrintendente &egrave una mia amica e mi riferirà tutto. Se osa godere rimpiangerà di essere nata, potrei farle fare la puledra. ‘ Rona non disse niente, ma diventò bianca come un cencio. Poi la padrona montò sul calesse e con lievi ed ...
    ... amorevoli frustate indirizzò la spaventata puledrina sulla sicura via di casa.
    
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    Quella mattina due guardie vennero a prenderla, d’estate indossavano pantaloni di fustagno, una casacca di panno verde ed un cappello floscio, ai piedi portavano stivali alti fino a metà coscia. Le guardie erano sempre armate di spada che tenevano nel fodero che pendeva dalla cintura, quando poi facevano la guardia erano dotati anche di lancia, c’era infine un corpo scelto di arcieri. La fecero salire sul carretto con loro e si diressero verso la fattoria. Il carretto era trainato da due giovani e robusti schiavi. La mancanza di cavalli e di buoi aveva costretto quella comunità ad utilizzare gli schiavi più forti come animali da traino. Tutti i nobili avevano una scuderia di puledri, a cui ora, pensava Ardea, si aggiungeranno presto delle puledre, così come le guardie e le altre istituzioni burocratiche, persino alcuni artigiani avevano uno o più puledri che utilizzavano per lavoro e per diletto. In tutta la valle c’erano almeno un centinaio di schiavi puledri. Gli schiavi adibiti a questo scopo facevano solo quello, era una vita faticosa, ma mangiavano meglio degli altri e le stalle in cui alloggiavano erano più confortevoli e pulite delle case comuni dei contadini. Quando la comunità era arrivata nella valle per un certo tempo aveva cercato di entrare in possesso di buoi e cavalli, ma le prime spedizioni al di fuori della valle, di ...
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