Ho tradito per continuare ad amare
Data: 02/10/2018,
Categorie:
Etero
Tradimenti
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... quel momento e che le mie ansie erano provocate dal timore che non si ripetesse. Mi prese per mano conducendomi nella nota camera da letto. Si fermò al fianco del letto e mi diede un lungo bacio. Poi disse: da oggi si cambia, siamo qui per fare sesso e soddisfare le nostre voglie che in casa ne tuo marito ne mia moglie sanno riempire. Allora facciamo quello che ci sentiamo di fare senza ipocrisie. Mi guardava negli occhi cercando la mia reazione. Ero pienamente consapevole di quello che stavo facendo ed in linea di massima ero d’accordo con lui. In linea di massima perché non avrei accettato violenze o rapporti sgraditi per esempio con terzi ( poi imparai mai dire mai). Comunque non era il caso di dibattere sull’argomento i fatti avrebbero parlato. Chinai la testa dando il mio assenso .Era il segnale che attendeva. Prese la mia mano sinistra, quella con la vera. Penso l’abbia fatta apposta perché la prese tenendo con il mio palmo rivolto in basso ed io guardando cosa volesse fare con la mia mano ero per forza costretta a vedere l’anello simbolo del mio matrimonio. Era un ‘ulteriore prova di conferma La avvicinò alla patta dei pantaloni. Disse: tiralo fuori e succhialo. Fammi un pompino. Usò un linguaggio crudo, ma efficace. Eravamo lì per fare sesso per soddisfare i nostri nascosti istinti sessuali.
Stando in piedi gli slacciai i pantaloni e con la mano gli feci uscire il membro già parzialmente eccitato. Mi resi conto che mi stavo eccitando ancor più. I suoi modi, la ...
... mia voglia… Cominciai a segarlo mentre le nostre bocche in alto si scambiavano saliva. In breve ero accaldata e disponibile ad essere scopata, ma dovevo attendere. Nella mia nano prendeva sempre più consistenza fino a che lo sentii bello duro. Allora mi inginocchiai e aprì la bocca il più possibile per far entrare la cappella, che era ,veramente notevole, in un sol colpo. Volevo stupirlo, in realtà volevo fare tutte quelle cose che avrei voluto fare e non avevo mai fatto. Cominciai subito andando a fondo con un succhio e risucchio che lo fece vibrare. Aveva messo la mano sulla mia testa , ma era solo appoggiata per il momento Si fece pompare per un po’ ai miei ritmi poi usò la mano spingendo sulla mia testa per infilarmelo più a fondo. Ogni volta che mi tiravo indietro per riprendere respiro, lui mi spingeva giù a prenderlo in fondo quasi a soffocarmi, ma non rinunciai a quel cazzo. Mi piaceva. Sentivo tra le cosce il liquido della mia eccitazione. La gonna mi era risalita sulle ginocchia. Lui disse. Hai una bocca divina. Ti offendi se ti chiamo troia o puttana? Poco da dire, era il nostro ruolo nel nostro rapporto. Io e lui eravamo puttana e puttano perché negarlo? Gli dissi: fai e di quello che vuoi. Allora se e così masturbati, fatti un ditalino mentre lo succhi. Forse aspettavo solo che lo proponesse perché subito la mia mano si infilo sotto la gonna, i collant e le mutandine per raggiungere la mia bagnata passera che parve aprirsi per accogliere le mie dita. Continuai a ...