Ho tradito per continuare ad amare
Data: 02/10/2018,
Categorie:
Etero
Tradimenti
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... mio viso. Furono altri tre ,quattro copiosi schizzi che mi colpirono gli occhi ,accecandomi, e la bocca che avevo prontamente aperto alla sua richiesta. Potei sentire il suo sapore passarmi dalla lingua alla gola. Poi il flusso di sperma terminò. Finito quel lungo momento di pazzia erotica fummo uno a fianco l’altra stremati, ansanti. Sentivo ancora la coda del piacere, ma la mia mente andava e quello che era successo e diceva che non fosse possibile godere così. Cosa ho fatto? Andai in bagno a lavarmi portando con me il mucchietto dei miei vestiti. Vidi allo specchio il mio viso coperto da una lucida pellicola del suo seme e le mie ciglia inzuppate dallo stesso. Mi lavai strofinando con forza il viso e le mie parti intime come volessi cancellare quanto avvenuto. Lentamente mi rivestii, dai collant alla camicetta, e tornai in camera pronta ad andare. Lui mi aspettava pronto. Uscendo girai la testa all’appartamento che aveva visto il mio primo tradimento: la tavola era rimasta imbandita. Andammo all’auto in silenzio; nessuno dei due parlò durante il viaggio. Riflettevo su quanto fosse successo, ma al di là dei pensieri sul mio non corretto comportamento di moglie su una cosa si concentrò la mia attenzione. Mi sentivo fisicamente e mentalmente bene. Il mio corpo era rilassato. Le mie parti intime erano calde e soddisfatte. Tutto era soddisfatto: corpo e mente. Mi sentivo come dopo un duro allenamento quando il fisico è distrutto e ti senti bene, ma era ancora meglio, molto ...
... meglio. Tonammo in sede dove mi lasciò davanti l’ingresso. Avevo un nodo in gola. Scendendo dall’auto gli ridissi: non dovevamo. Non rispose; i suoi occhi erano lucidi. Due settimane dopo tornò in ufficio per il consueto incontro. Aspettavo da giorni con ansia e timore quel momento. Volete vi racconti del mio dispiacere per quanto fatto con lui, per quanto fatto a mio marito? Posso raccontare di come mi sentissi troia ed infedele? Posso anche raccontare di quanto mi fosse piaciuto? Pensieri che nei giorni si sovrapponevano impedendomi di capire cosa fossi, cosa volevo, cosa…. Lui fece finta di nulla. L’ansia mi attanagliava lo stomaco; provavo crampi ed un dolore fisico. Lavorammo con gli altri come nulla fosse successo anche se mi sentivo scossa. Poi giunse il momento del pranzo. Per non dare luogo a giustificazioni strane ai colleghi mi avviai, come al solito, con lui e salimmo in auto. Una nuvola di silenzio ci copriva. Notai che stava facendo la strada della volta precedente. Ero in confusione, non capivo nulla. Ebbi un accenno di ripresa solo quando mi resi conto di trovarmi nello stesso bungalow della volta precedente. Ebbi una forte reazione: perché siamo qui? Sono venuta con te solo per dirti che non deve più succedere. Perché mi hai riportato…? Non voglio. Sono venuta solo per spiegarmi …. Lui non parlava. Mi guardava con uno sguardo profondo e quando lui mi prese tra le braccia e la sua bocca cercò la mia tutte le mie resistenze caddero Capii che stavo aspettando solo ...