1. Le avventure europee di rubie - alla scoperta dell'italia


    Data: 22/09/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: pato3, Fonte: Annunci69

    ... mostrando, inevitabilmente, la figa pelosissima. Antonio non perse tempo per lanciare una frecciatina e umiliarla, dicendo al ragazzo, in inglese: “Spero ti piaccia un po’ di pelo”. Lei arrossì e abbassò lo sguardo. Poi in italiano Antonio disse: “A me piace così, spero ti vada bene un bel cespuglio nero!”. Ne parlava come fosse un suo oggetto o un animale a pelo lungo.
    
    Poi le disse di sdraiarsi sul letto divaricando le gambe. Antonio ed il cameriere si sedettero sul bordo del letto, per osservare, quasi fossero due studenti di ginecologia. Il cameriere chiese di poterla leccare, evidentemente era un sincero amante del pelo. Antonio fu più che felice di dargli l’ok. Claudio si immerse tra le gambe dell’indiana. Antonio si avvicinò a lei, le accarezzò la faccia le baciò la fronte. Le chiese se le piacesse e lei rispose di sì. Rubie cercò di baciarlo in bocca, ma Antonio si ritrasse, per non darle una soddisfazione.
    
    Antonio prese la sedia, si mise vicino a lei, le alzò la canottiera sopra la testa, coprendo la faccia. Piegò la cintura in modo da renderla più corta e iniziò a colpire, leggermente, le tette di lei. Il cameriere alzava lo sguardo incuriosito e forse un po’ preoccupato. Schioccò la prima botta. Colpì solo la tetta sinistra, quella dal suo lato, poco sopra il capezzolo. Provò a prendere meglio la mira. Colpì la stessa tetta e stavolta centrò il capezzolo. Lei gemeva, un po’ per la lingua del cameriere sulla figa pelosa, un po’ per quelle piccole ...
    ... frustate.
    
    Si sistemò vicino a lei e cominciò a dare piccole frustate, molto velocemente, colpendo entrambe le tette. Rendendole più rosse. Bellissime tette con capezzoli neri e carnosi. Ne prese una e cominciò a mordicchiare.
    
    Le gambe di lei si strinsero attorno alla testa del cameriere, Claudio. Antonio le chiese di allargare le gambe, e lei obbedì. Il cameriere si alzò, si mise il preservativo. E mentre Antonio dava dei piccoli colpetti di cintura sull’inguine, Claudio indossò il preservativo.
    
    Il volto di lei era coperto, ma la maglietta non era molto spessa, così, aggiunse la sua maglietta davanti al volto della ragazza. Non vedeva.
    
    “Adesso indovina di chi è il cazzo!”, disse Antonio, dopo aver fatto cenno al ragazzo di scoparla. Lei capì che si trattava del cameriere, ma provò a trovare una differenza tra il nuovo cazzo e quello di Antonio, senza riuscirci. Le piaceva anche quel pisello. Le piaceva averlo dentro. Claudio si chinò completamente su di lei e iniziò a leccarle le tette. Antonio guardava. Lei sentiva aleggiare la sua presenza, come un fantasma, ma il suo silenzio la preoccupava ed eccitava. Che stava facendo? A cosa stava pensando?
    
    Dopo poco, Antonio si accovacciò sopra di lei, sulla testa, il cazzo era moscio, le liberò il viso e le mise il culo e le palle in faccia. “Lecca”, le disse. Lei non sapeva in realtà dove leccare. Così iniziò a baciare e leccare le palle. “Lecca tutto”, disse. Molto timidamente Rubie, che amava quel culo, mise la lingua sul suo ano ...
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