1. Una sorella sottomessa 5 in Motel


    Data: 20/09/2018, Categorie: Incesti Autore: nikmaster01, Fonte: EroticiRacconti

    ... lamenti di godimento estremo. " Grazie Padrone non ho mai goduto così tanto in vita mia! - Ti amo alla follia e fari di tutto per te!"
    
    Ci sdraiammo sul lettone, nudi, accaldati, vicini l'un l'altro. Per un pò volli uscire dal gioco e tornai ad essere il fratello amorevole. " Paola, torna ad essere mia sorella per un pò le dissi!" se è quello che vuoi mi rispose, le chiesi come si sentiva e che cosa stava provando, lei rispose con un sorriso meraviglioso illuminato dai suoi occhi neri e profondi come il mare, sto bene, tanto bene, con te riesco ad essere donna veramente, a provare emozioni che nessuno fino ad ora mi ha mai fatto provare, il dolore fisico passa subito e lascia solo il piacere infinito e la voglia di continuare fino allo svenimento. " andrei avanti a fare l'amore fino a quando avrei fiato..." Quella frase mi risuonò come il miglior complimento che una donna può fare al suo uomo. Mi girai, salì sopra di lei fino a sentire le sue tette sul mio petto, la baciai di un'intensità e un trasporto unico, non poteva essere un bacio di sesso. Era un bacio di due innamorati che si sono cercati da una vita e che non avevano voglia di lasciarsi. A fatica ci separammo e lei mi disse "voglio regalarti il piacere di scopare Claudia e vederci insieme mentre scopriamo il mondo lesbico." volevo sapere se loro due fossero già state insieme, mi rispose di no, ma che ne avevano parlato e che qualche palpata di tette e di culo se l'erano data. Mi disse che Claudia amava il sesso ...
    ... quanto lei e che era una gran porca e secondo lei se presa nel verso giusto ci sarebbe stata. L'idea di vederle che se la leccavano mi mandò di nuovo in estasi e il mio cazzo crebbe nuovamente, " adesso Zitta Troia, ti scopo la figa e devi solo prenderlo!" la montai e la penetrai con facilità, la scopai un'altra volta e intanto che la pompavo usavo le sue tettone come volevo, le torcevo, le strizzavo, le succhiavo ma sopratutto le mordevo, in un attimo di foga incontrollata le diedi un morso tanto da lasciare il segno sulla sua tetta, Paola al posto di fermarmi mi strinse di più la nuca e la bocca si sigillò contro la sua tetta. Allora presi a mordere i suoi capezzoli, sentirli in bocca così lunghi e duri mi faceva eccitare a tal punto che non ci misi molto a venire nuovamente. Lei pur avendo goduto non era ancora soddisfatta, allora iniziai a sgrillettarla con la mano, le infilai prima il pollicie in figa, e con l'indice le passavo il clitoride. Il ritmo era forsennato, veloce e potente, ltoa stetta della mano avrebbe potuto strizzare uno straccio bagato ed asciugarlo completamente. lei si contorceva e urlava, iniziò a tremare e a muoversi sempre più veloce, io assecondavo i suoi movimenti e continuavo a smanettarla fino a quando non sentì un liquido caldo che usciva, sempre di più un fiotto intenso, ero riuscito a farla squirtare, era la prima volta che una donna mi inondova come lei.
    
    Nel prossimo capitolo vi racconterò di come abbiamo provato a scopare Claudia.
    
    speo che ...