1. Una sorella sottomessa 5 in Motel


    Data: 20/09/2018, Categorie: Incesti Autore: nikmaster01, Fonte: EroticiRacconti

    ... portichetto che copriva l'ingresso della camera. Quando discesi dalla macchina la vidi intenta a rialzare la gonna per agevolare la discesa dal mio Suv, quando fu a terra le dissi:" togliti tutto subito! spogliati! e mettiti sotto le telecamere, tanto lo so che sei troia e ti piace farti vedere dagli altri!" lei ebbe un attimo di esitazione, ma il mio schiaffo sul suo viso la convinse molto bene, si spogliò e rimase nuda sotto la telecamera. " saluta e strizzati le tette mentre guardi la telecamera." lo fece con naturalezza. Una volta aperta la porta della camera, entrai e le dissi di entrare a quattro zampe, mi seguì dentro, chiusi a chiave la porta e mi girai verso di lei: " Brutta schifosa sei proprio una sudicia cagna, ti piace farti vedere nuda e troia da tutti, meriti solo sberle e calci! " con un piede la rivoltai e la spinsi a terra lasciandola a pancia in su, lei pianse, fù l'umiliazione di essere usata, più che per il dolore o il freddo del pavimento a farla singhiozzare. " sono qui per ogni tuo ordine mio padrone, fammi quello che vuoi" mi tolsi le scarpe, le calze e i pantaloni, iniziai a passarle il mio piede su tutto il suo corpo, mi feci leccare il piede e poi accarezzai le sue tette e i suoi capezzoli, poi piano piano passai alla figa, la sensazione che provavo nel sentire il suo pelo sotto la pianta del piede era inebriante, avvicinai l'alluce alla spacca e lo inseri dentro, lei iniziò a gemere come una cagna, andai avanti cosi per qualche tempo, poi la ...
    ... presi e la portai in bagno dove avevo già aperto l'acqua della vasca per fare un bagno caldo. Entrai per primo e mi sdraiai, subito le ordinai " lavami tutto per bene! " prese la spugna, ma la fermai subito con uno strattone ai suoi capelli neri, " Con la tua Lingua, Stronza! " lei si abbassò e incomincio a passare la lingua ovunque, mi alzai e mi girai " Leccami il culo troia! " mi ero preparato ben bene per quella cosa e sentivo da come passava la sua lingua che il sapone al sapore di fragola aveva lasciato un sapore che le piaceva. La sua lingua calda e morbida mi aprì la porta del paradiso, iniziai a menarmelo piano piano, poi mi girai e le infilai il cazzo in bocca, fino in fondo, questa volta non ebbe il solito conato di vomito e allora spinsi ancora più a fondo e la trattenni con le mani dietro la sua nuca. Lei mi leccava tutto la sua lingua arrivava alle palle facendomi godere come non mai, dovetti davvero sforzarmi per trattenere dal venire, ma ero al limite. Estrassi il cazzo e la colpi sulle labbra con il dorso della mano, " troia devi metterci più passione! devi leccare meglio! Puttana!" non era vero non avevo mai provato un pompino tanto celestiale, ma non potevo dirglielo! Lo riprese in bocca e sentivo il suo piacere, lei era in estasi quando me lo leccava e succhiava come se fosse la cosa più buona al mondo. Aveva veramente la bocca d'oro, un'esperienza unica che condiva con le movenze da gatta in calore, con lo sguardo unico da puttana arrapata che ti conquistava. ...
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