1. Il compagno di stanza esibizionista - parte 3


    Data: 14/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: The_southparker, Fonte: Annunci69

    ... pantaloni e i miei boxer, che toccarono il pavimento. Questo fece scattare il mio pisello, che rimbalzò verso l’altro, completamente eretto.
    
    “Eccolo, pronto per iniziare”, disse, guardandomi dall'alto in basso. Mi sedetti sul letto di fronte a lui e allargai le gambe. Stavo fissando il suo pisello e lui il mio. Strinse il cazzo alla base e iniziò a menarselo lentamente, e io feci lo stesso. Poi allungò la mano nel cassetto del comodino, prese una bottiglietta e me la lanciò: “Prova con questo”.
    
    Era del lubrificante. “Mettine un po' sulla cappella e continua a masturbarti”. Aprii la bottiglietta e feci come mi aveva chiesto. Chiusi il coperchio a scatto e gli lanciai la bottiglietta. Aspettai che anche lui si lubrificasse il cazzo. Non volevo godermi quella sensazione senza di lui. Quando ebbe finito, alzò lo sguardo e iniziammo a masturbarci, facendo scivolare la mano lungo l’asta ben lubrificata, in sincronia. La sensazione era fantastica.
    
    Ivan si spinse indietro sul letto, con le spalle contro il muro, e iniziò ad accarezzarsi lentamente con la mano sinistra, mentre con la destra continuava a masturbarsi. Mi misi anch’io contro il muro e feci lo stesso. Ero come il suo specchio, e il fatto che mi avesse chiesto espressamente di masturbarmi per lui mi faceva eccitare da matti.
    
    Era lui a dirigere entrambi i nostri corpi. Strinse e pizzicò il capezzolo destro e io lo seguii, poi toccò al sinistro e io feci lo stesso. Passò alle palle, che soppesò e massaggiò ...
    ... dolcemente. Mi godevo insieme a lui le scariche di piacere che si dipanavano per tutto il corpo, sempre continuando a masturbare lentamente i nostri cazzi.
    
    Abbiamo continuato così per molto tempo, menando lentamente i nostri cazzi ed esplorando i nostri corpi, l’uno per l'altro. Poi la sua mano scivolò ancora più in basso. Ivan si abbassò e ha allargò per bene le gambe, mostrandomi il suo ano. Mi spostai e gli esposi anche il mio. A quel punto non c’era più nulla di nascosto: eravamo completamente esposti, l’uno per l’altro.
    
    Iniziò ad accarezzare il perineo, poi prese la bottiglietta di lubrificante e ne versò una generosa quantità sulla mano. La spalmò sull’ano, impiastricciando i peli di lubrificante, che poi mi lanciò. Ero un po’ spaventato, ma non mi tirai indietro, e lubrificai anche io la zona.
    
    Ivan fece roteare la punta dell’indice attorno al buchetto. Poi con lentezza infilò il dito dentro il suo culo, fino in fondo. Feci lo stesso, e mi lasciai sfuggire un gemito non appena l’indice violò il mio sfintere.
    
    Cominciò a stantuffare il buco. Toglieva e infilava il dito, dandosi una menata al cazzo ogni volta che il dito era dentro. Quindi decise di aumentare il ritmo. Era bellissimo vedere il suo corpo contorcersi dal piacere. I miei occhi non hanno mai lasciato il suo corpo, né i suoi hanno mai lasciato il mio.
    
    A un certo punto accelerò di colpo il ritmo. Notai che iniziava ad avere degli spasmi e il suo respiro si fece più pesante. E anche il mio. Iniziammo a ...
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