1. Sei amiche in videochat – capitolo 3 di 9


    Data: 13/09/2018, Categorie: Racconti Erotici, Incesti Sensazioni Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... che avevano di fronte erano stati serviti ed era giunto il loro turno. Suo fratello le stava chiedendo che gusti desiderava nella coppetta, ma sembrava che il suo cervello, ancora intento a smantellare lo scenario del pompino che l’aveva strappata dalla realtà, non avesse il tempo di ricordare i suoi gelati preferiti. Sentendosi sotto lo sguardo di tutti i presenti, come se potessero accorgersi che aveva appena sognato di succhiare l’uccello di suo fratello se non avesse dato immediatamente una risposta, lanciò un’occhiata alla vetrinetta con la schiera di vaschette in bella mostra. Pronunciò i primi due gusti che lesse: – Pesca e cioccolato. Un istante dopo se ne pentì, provando ad immaginare come potessero legarsi due sapori simili in bocca. Marco dovette avere la stessa idea. – Sicura? – domandò, dubbioso. – Ehm… – fece la ragazza, indecisa se scegliere di meglio o fingere di non aver tirato ad indovinare. Dovette ammettere che il gelato sarebbe stato immangiabile e le sarebbe dispiaciuto sprecare i soldi di suo fratello. – Meglio pesca e vaniglia. – Ottimo – concordò il fratello. – Due coni così, per cortesia.
    
    – Mi sa che hai avuto un calo degli zuccheri – ironizzò Marco mentre tornavano all’esterno. Chiara era ancora imbarazzata, per quanto cercasse di non darlo a vedere. – Sarà che non ho fatto colazione, questa mattina – disse, sebbene avesse mangiato una mela mentre suo fratello era in bagno a lavarsi prima di uscire a correre. – Comunque, grazie per il gelato. – ...
    ... Ma ci mancherebbe – rispose il ragazzo. Attraversarono la strada quando incontrarono una breve interruzione nel traffico, quindi tornarono nel parchetto. Scoprirono che la panchina dov’erano seduti prima era ancora vuota e solo un piccione si allontanò, abbandonando la crosta di una focaccia caduta a terra quando vi presero nuovamente possesso. Marco mise la gamba sinistra sulla destra e si appoggiò allo schienale, allungando un braccio dietro Chiara che vi si adagiò, sorridente e chiudendo gli occhi. – Marco, posso farti una domanda? – Tanto me la faresti comunque. – Naturale. Il ragazzo si limitò ad un borbottio. Chiara apprezzò il calore del braccio del fratello che si diffondeva tra le sue spalle. Le dava un senso di intimità e protezione che le sciolse il cuore. – Saresti un bravo fidanzato – disse la ragazza. Aprì gli occhi e assaggiò il gelato. – Mi chiedo perché non hai una ragazza fissa. Sentì i muscoli del braccio del fratello irrigidirsi. Lo osservò da sopra il gelato diventare rosso sul volto. – Io… ehm… Chiara sorrise nel vederlo imbarazzato. – Perché ho sentito dire che fai parecchio sesso… Marco divenne rosso come un peperone. – E… chi te l’ha detto? – balbettò. – Non hai idea di quanto mi piacerebbe conoscere la ragazza che… – aggiunse la sorella, maliziosa, – sì, che… Il fratello sembrò incapace di parlare tanto divenne imbarazzato. Si dovette alzare dalla banchina sfilando il braccio da dietro Chiara, che lo fissò, poi si allontanò di qualche passo. Sembrava ...
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