1. Sei amiche in videochat – capitolo 3 di 9


    Data: 13/09/2018, Categorie: Racconti Erotici, Incesti Sensazioni Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... aveva nemmeno idea se l’avesse lungo o corto, grosso o stretto, la cappella che usciva facilmente dalla pelle o che vi restava rinchiusa… Le sarebbe bastato allungare una mano e afferrarlo, stringerlo tra le sue dita e scoprire, più o meno, come fosse toccare l’uccello di suo fratello. Caldo, magari appiccicoso per il sudore della corsa, dal pesante odore di maschio eccitato… Immaginò di stringerlo con una mano, muovendola verso l’inguine di suo fratello, ritirando la pelle del prepuzio e scoprendo una cappella porpora, grossa. Lui le avrebbe sorriso e lei avrebbe ricambiato con, in più, gli occhi che le luccicavano di amore e desiderio. Si sarebbe inginocchiata davanti a lui, ammirando il volto di Marco, avrebbe appoggiato su una guancia il cazzo, strofinandosi contro soddisfatta e felice, baciandolo sotto fino alle palle. Avrebbe lambito anche quelle, succhiandole, percependo il nocciolo al loro interno con le labbra. ‘Marco, ti amo…’ gli avrebbe confessato. Il volto di lui si sarebbe illuminato nello scoprire che condividevano la stessa emozione. ‘Anch’io ti amo, dolce Chiara’ avrebbe risposto lui, ‘Voglio darti piacere come non puoi nemmeno immaginare.’ Il suo cuore si sarebbe aperto nel petto come un fiore accarezzato dai raggi del sole del mattino e la sua passera avrebbe cominciato a bagnarsi, pronta ad accogliere dentro di sé suo fratello. Ma avrebbe dovuto attendere, perché Chiara avrebbe voluto gustarselo, letteralmente. Una volta che le sue labbra avessero baciato ...
    ... tutta l’asta fino al taglietto, le avrebbe aperte e riempite del sesso di Marco. Non avrebbe avuto fretta: la sua cappella si sarebbe fatta strada nella sua bocca, tra i denti, sulla lingua, fino alle tonsille con lentezza, assaporando ogni singolo tratto del cazzo che scivolava sulle sue pupille gustative. Chiara strinse gli occhi, mentre bocca e passera parevano sfidarsi nella gara di quale si bagnasse maggiormente. Deglutì un grosso sorso di saliva e se ne infischiò se qualcuno, vedendola, avesse pensato che se la fosse fatta addosso per la macchia umida che si stava probabilmente formando nel cavallo dei suoi pantaloncini. Non le importava, l’unica cosa che contava era gustarsi il cazzo di suo fratello e suggere ogni goccia che ne sarebbe scaturita mentre lui godeva grazie alla sua lingua. – Che gusti vuoi, Chiara? La ragazza sospirò, soddisfatta. – Sbor… – pronunciò dolcemente, ma si bloccò di colpo, sbarrando gli occhi. Improvvisamente ritornò alla realtà, suo fratello di fianco a lei e non davanti, il cazzo ancora nelle mutande e non nella sua bocca, a soddisfare il suo appetito sessuale. Sussultò nel rendersi conto di cosa stava per dire davanti a Marco ed uno sconosciuto. – Scusa, non ho capito – disse suo fratello, tranquillamente. Sembrava davvero non avesse affatto compreso la parola che stava sfuggendo dalle labbra della sorella. Chiara si agitò, confusa. Le ci volle qualche secondo per comprendere che, mentre era persa nella sua fantasia erotica, i due clienti ...
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