1. Sei amiche in videochat – capitolo 3 di 9


    Data: 13/09/2018, Categorie: Racconti Erotici, Incesti Sensazioni Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... volesse offendere il giovane. Si volse verso suo fratello. – Ma come faccio a trovare un fidanzato se me li fai scappare, gelosone? Lui si ammutolì, arrossendo. – Se continui così dovrò tenere te come moroso – aggiunse Chiara, come se volesse essere un ammonimento, indicandogli poi di alzarsi e avvicinarsi. Gli diede un bacio sulla guancia ponendosi sulla punta dei piedi e poi si strinse al braccio destro. – Sai cosa vorrei che facesse il mio fidanzato, in questo momento? Mi prendesse un gelato – Si avvinghiò ancora più, assicurandosi di appoggiare un seno contro il fianco del fratello e la testa alla spalla. Marco non disse nulla ma si limitò a guardare la sorella trattenendo il fiato, poi gettò un verso di assenso. Si avviarono verso la gelateria a pochi passi da loro.
    
    Non c’era molta gente nella gelateria ma questa era un piccolo locale, con solo una ventina di gusti in mostra sull’espositore. Un individuo alto, allampanato, sulla quarantina d’anni, vestito di bianco e con uno di quegli strani cappellini da gelataio che si vedevano nei film, stava servendo una donna della stessa età che chiedeva una coppetta con fior di latte e pesca. A separarla da Chiara e Marco c’era solo un altro cliente, un uomo di cinquant’anni vestito elegantemente, probabilmente un rappresentante o uno di quelli che vendono assicurazioni, ma che doveva pagare lo scotto di soffrire un gran caldo così abbigliato, e che sperava di trovare refrigerio nel cibo freddo. Nel locale più stretto, ...
    ... l’afrore di Marco tornò a insinuarsi nell’anima di Chiara, e subito nella sua mente riaffiorò l’immagine delle mani di suo fratello che scivolavano sulla sua pelle, le dita che esploravano il suo sesso e massaggiavano i bottoni del piacere che vi erano celati gelosamente. Alzò lo sguardo sul volto di suo fratello, che appariva intento ad aspettare il loro turno, e si chiese se lui sapesse qualcosa di quanto stava leggendo poco prima, o fosse come gli altri che avevano sfruttato la sua passerina solo per il loro esclusivo piacere, incapaci di capire che lei aveva il loro stesso diritto di godere. La sua attenzione scese fino all’inguine di lui. I pantaloncini neri, nonostante tutto, non nascondevano molto efficacemente che lui stava apprezzando con gusto il contatto della tetta della sorellina: il tessuto si alzava un poco rispetto al resto dei calzoncini, che cadeva senza pieghe. Chiara si strinse le labbra contemplando l’abbozzo di erezione di suo fratello, ammirando come il sesso di Marco volesse ricordare al mondo intero che lui era pronto a fare il suo dovere. ‘E questo glielo provoco io…’ pensò Chiara, scoprendosi orgogliosa di ciò. Si rese conto che, in diciotto anni di vita, non aveva mai visto l’uccello di suo fratello se non, in un paio di occasioni, come deformazioni delle mutande. Marco non era un esibizionista, e anzi, quando lei lo aveva sorpreso con indosso solo gli slip, lui aveva subito celato l’inguine o era letteralmente fuggito in un’altra stanza. In effetti non ...
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