1. Di nuovo la cugina


    Data: 13/09/2018, Categorie: Feticismo Autore: Davidddd, Fonte: EroticiRacconti

    ... cattura.
    
    Poi, lentamente, dopo un po’ di chiacchiere, carezze ed un bicchiere di rum liscio, inizia a strofinarmi i tacchi sui pantaloni. Avverto lo stiletto che percorre rapido e duro la mia gamba, su fino quasi all’inguine, ma senza sfiorare il mio pene, che pulsa già da tempo, fin quasi a farmi male. Infila il tacco tra i bottoni della mia camicia, facendomi sdraiare e pestando il mio petto mi schiaccia sui cuscini del divano. Ho le sue dita a quindici centimetri dal mio naso. Inalo forte: avverto il cuoio lucido del sandaletto, misto al lieve sentore di sudore che emanano le sue estremità. Impazzisco. Mi divincolò leggermente, ma F preme ancor più forte il tacco, così desisto. Vuole condurre lei il gioco.
    
    “Tu i miei piedi li lecchi quando lo dico io”. Mi guarda, ed una luce nei suoi occhi mi folgora. Piazza i piedi sul tavolino davanti al divano, poi mi dice di inginocchiarmi sul pavimento ed annusarli.
    
    “Non azzardarti a sfiorarli con altro che non sia il naso!” Mi dice.
    
    Ubbidisco: annuso, sempre più ingordo dell’odore dei suoi piedini. SNIFF, SNIFF, SNIFF. Fuori la testa a destra e sinistra, passando a pochi millimetri il naso dalle sue dita dei piedi.
    
    “Baciali, fetish cousin” mi dice. Non aspettavo altro, e la mia bocca si fionda su quelle dita laccate di rosa. Bacio, bacio, bacio fino all’impossibile e fino a quando la mia lingua non preme, senza più contegno: Lecco a più non posso e succhio gli alluci, passando la lingua anche sul cuoio lucido delle ...
    ... scarpe.
    
    Poi, con un movimento molto naturale, mi siedo a terra, mentre lei rimane sul divano. Non resisto, voglio venirle tra i piedi: sento che l’orgasmo sarà un fiume in piena, i testicoli mi fanno male e sono pesanti come bocce da biliardo. Slaccio la cintura, tiro fuori il pene, già eretto. La cappella rosa ballonzola verticalmente, irrorata da un’arteria che pulsa visibilmente.
    
    Afferro i piedi di F, che è sopra di me: cingo la mia asta dei suoi piedi e lei comincia a fare un lento movimento su e giù. Su e giù, su e giù, su e giù. I suoi tacchi scivolano rapidi lungo il mio pene, ed avverto la morbida pelle dei suoi piedini. Mi sta facendo una sega! Una stupenda sega con quelle estremità da sogno, e per di più con quel sandaletti da urlo.
    
    Ad un certo punto mi fermo, voglio venire in un altro modo. Mi inginocchio, appoggio il pene sul tavolino, dove F aveva messo i piedi poco prima, per farmeli leccare.
    
    “Schiacciami” ansimo.
    
    “Come?” Mi chiede lei.
    
    “Spiaccicami il cazzo con quei piedini stupendi”.
    
    Lei si alza in piedi e preme il suo tacco contro il mio pene. Sento un lieve dolore, che è subito surclassato da un immenso piacere: essere sotto i piedi di F.
    
    Mi godo quella vista: la sua gamba snella, che schiaccia il mio cazzo e le sue dita dei piedi che adoro tanto.
    
    Inizia a schiacciare sempre più forte, quando capisce che sto godendo come un pazzo: schiaccia. Schiaccia. Schiaccia.
    
    Finché, dopo una decina di colpi, schizzo un getto di sperma caldo ...