1. Di nuovo la cugina


    Data: 13/09/2018, Categorie: Feticismo Autore: Davidddd, Fonte: EroticiRacconti

    La calda giornata di Agosto era illuminata da un bel sole, quando ho raggiunto il gruppo di amici con cui, ogni anno, per Ferragosto, organizziamo una grigliata in compagnia.
    
    Solitamente, anche se quest’anno particolarmente, la semplice grigliata si trasforma in una giornata memorabile. Dai tuffi in piscina, alle partite a pallavolo nel giardino di M, mio caro amico, quando si varca il suo cancello in ferro battuto per aggregarsi ad una “festicciola”, annoiarsi è impossibile.
    
    Oserei dire che questa, per noi, è una tradizione, tanto che per ogni Ferragosto, oltre alla grigliata ci inventiamo sempre giochi e, soprattutto, un dress code diverso. Quest’anno, l’eleganza regnava sovrana: tutti i ragazzi in camicia, chi con un leggero cappello inglese, chi con occhiali dalle lenti abbinate ai mocassini o ai pantaloni, sembrava di prender parte ad uno di quei romanzi di Agatha Christie in cui ci si aspetta che da un momento all’altro spunti un delitto e tutti i gentiluomini e le gentildonne comincino a guardarsi con sospetto, ciascuno con un movente per poter aver ammazzato il povero M, proprietario della sontuosa residenza in cui si trovano ospiti.
    
    Come tutti, anche io ho optato per degli occhiali da sole, abbinati ad un paio di pantaloni bianchi, scarpe leggere blu ed una polo Ralph Lauren a strisce bianche e blu. Amo vestirmi bene, amo tutto ciò che è dandy e, soprattutto, amo le donne belle, che sanno di esserlo ed ancor più, sanno ostentarlo.
    
    Eccola, mia cugina F, 22 ...
    ... anni; non molto alta, snella, con le gambe fasciate da stretti pantaloni neri, una sottile cintura con fibbia dorata ed una camicetta rossa. Sotto le lenti scure, prima di salutare tutti ed unirmi al gruppo, mi godo la vista dei suoi stupendi piedini, di cui sono follemente innamorato: muove i tacchi che indossa con una disinvoltura folgorante; un paio di sandali con tacco, neri, lucidi, con un piccolo laccio sul davanti, a cingere il sottile collo del piede; le dita, smaltate di un lieve smalto rosa, spuntano dal decoltè aperto. Che meraviglia; che piedi stupendi.
    
    Brindiamo, la carne viene servita in grandi vassoi ed il vino rosso scorre a fiumi; mano a mano che ci sentiamo sazi, a furia di mangiare ed accaldati ogni bicchiere di più, decidiamo di cambiarci e di tuffarci in piscina; non tutti, però, sono così energici, dopo quel banchetto.
    
    Io, mia cugina F, ed altri tre amici, decidiamo di rimanere per un caffè, seduti al tavolo, mentre tutto gli altri, fiondatisi di sopra, schiamazzano ed urlano, prima di dare il via al solito torneo di pallavolo, che finisce sempre con l’incendiare gli animi di tutti.
    
    Io, quel pomeriggio, l’animo l’avevo già incendiato eccome. Quei dannati piedini che dondolavano sotto la panca in legno, erano davvero troppo! Verso un limoncello per me e per F, ci mettiamo a brindare e discutiamo del più e del meno. Abbiamo, sin da piccoli, un bellissimo rapporto, e ci piace trascorrere del tempo insieme. Non le ho mai confessato il mio feticismo ...
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