1. Verde e azzurro - v


    Data: 19/08/2024, Categorie: Tradimenti Autore: Doctor_S, Fonte: Annunci69

    ... dolorosa, ma il piacere ad ogni passaggio si amplificava. Ancora una volta. Di nuovo fino in fondo e ritorno.
    
    Tom Cruise si addentrava tra le sale. L’orgia rituale nella villa prendeva corpo, con solo le maschere a coprirne i componenti. Oddio. Decisi che ne avevo abbastanza.
    
    Smisi di preoccuparmi delle conseguenze e con la mano presi la testa di Roberta, la tirai a me e la baciai intensamente. Chiusi gli occhi e permisi agli altri sensi di partecipare, da protagonisti, al momento che si stava creando. Le lingue si cercarono e si legarono, avide e bramose di assaporarsi l’un l’altra. Il suo respiro, affannoso e caldo, mi lambiva il volto, testimone di quanto anche lei avesse faticato non poco a trattenersi fino a quel momento.
    
    Ritrassi l’altra mano dallo schienale e la usai per avvicinare Roberta a me, tenendola per il fianco.
    
    Lei si girò col corpo nella mia direzione, tolse la mano dalle mie mutande e mi prese la nuca , cercando di prendere il controllo di quel turbinio di passione. Con l’altra mano irruppe di nuovo sul mio cazzo e sincronizzò i movimenti a quelli Anna.
    
    Iniziavo ad avere caldo. Non poco. Senza staccarla da me, andai alla ricerca del bottone che chiudeva i suoi shorts e lo trovai già aperto. Chiaramente non ero l’unico a cui stesse dedicando attenzioni fino a poco prima, pensai… Così scesi con la mano a ricambiare il favore, seguendo la sottile striscia di peli morbidi che tanto avevo apprezzato nella casetta al lago. Non trovai l’impedimento ...
    ... delle mutandine… Evidentemente non le aveva messe. Imprecai tra me quando capii che lo aveva premeditato. Ero ormai la ghiotta preda di una astuta cacciatrice. Ma avrei senz’altro combattuto, prima di soccomberle.
    
    Le allargai le grandi labbra e immersi le dita nei suoi umori, sfiorandole ogni anfratto. Lei ansimò. Era bagnata come lo era stata quello stesso pomeriggio, come se dal primo momento non aspettasse altro che rivivere quegli istanti nelle stesse modalità. Aspettava me. Non l’avrei fatta attendere molto oltre, ma Anna non sembrava essere d’accordo: con la mano libera scostò le coperte che ancora avevo addosso e poi si chinò piano su di me.
    
    Avvolse le sue labbra attorno al mio glande, come a baciarlo e lentamente ne seguì la forma con la lingua. Avvertivo il suo respiro, profondo e caldo, solleticarmi il basso ventre mentre si avvicinava e lo percepivo affievolirsi, mentre senza fretta alcuna lo estraeva da se. Senza fare rumore tolse le coperte che le intralciavano i movimenti e, con grazia felina, si staccò da me.
    
    Per un momento aprii gli occhi per capire cosa stesse accadendo e la vidi mentre prendeva posto, stendendosi tra le mie gambe.
    
    Tolsi la mano dalla figa di Roberta, lasciai la presa delle sue labbra saporite e guardai Anna. I capelli castani, racchiusi in una coda, scintillavano alla luce del film. I suoi grandi occhi scuri mi guardavano con aria di sfida, mentre i miei li osservavano interrogativi.
    
    Con le mani poggiate lungo i miei fianchi, ...