1. Basta! Parte 5


    Data: 11/09/2018, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Lesbo Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... mano. Nel momento apicale, le due donne si scambiarono, al di sopra di Lorella, un lungo e sensuale bacio. Poi si disinteressarono di Lorella e si gustarono tranquillamente il resto dello spettacolo. Come gli animatori, alla fine, vennero a riscuotere i sacrosanti applausi, ci alzammo e, mentre uscivamo, Lorella -col viso luccicante di umori- mi disse che loro due sarebbero andati subito a dormire, perché l’indomani avevano una gita in pullman fino adAswān e sarebbero partiti alle cinque del mattino. Dieci ore di viaggio in pullman non mi stimolavano per nulla, come ho già detto, perciò li salutai e gli augurai, senza il minimo rimpianto, una buona escursione. Passai la giornata successiva tranquillamente in spiaggia -finalmente SOLO!- a leggere, abbronzarmi e bagnarmi, ogni tanto. Tornando dal pranzo, notai le torinesi che mi salutarono, da distante; risposi al loro saluto, ma non le raggiunsi perché sospettavo che volessero coinvolgermi in qualcosa, magari anche stimolante!, ma francamente la giornata mi aveva illanguidito e preferivo recuperare energie, piuttosto che consumarne. Forse si offesero ma, francamente, me ne fregai. Quando l’aria si rinfrescò al punto di rendere non più piacevole la permanenza in spiaggia, mi rivestii e andai al bar della piscina, a prendere un bel the caldo: mi tentava il mangiucchiare qualcosina, tra le varie cose appetitose a disposizione, ma uno dei motivi della mia crisi era la lettura del quadrante della bilancia per cui, visto che ai ...
    ... pasti già mangiavo sostanziosamente… Mi trovai casualmente accanto Mamoud, che dopo un ampio, amichevole sorriso, si lamentò del fatto che pochissimi ospiti fossero interessati a farsi massaggiare… anche per il massaggio normale e che, quindi, le sue entrate ne soffrissero. Lo consolai con qualche banalità e poi parlottammo di altro per un paio di minuti, anche se alla fine ci ritrovammo a riflettere sulle sue entrate ed ha come ovviare ai suoi problemi. Poi tornai in camera, mi feci una piacevole doccia e mi rilassai sul letto, leggendo fino all’ora di cena. Mi ero seduto a tavola da pochi minuti, quando vidi entrare Lorella e Gino; si servirono della loro cena e poi vennero a sedersi con me; mi raccontarono brevemente della loro gita -cosa che per la quale dimostrai, comunque, non eccessivo interesse- e poi proposi, per il dopo cena, di fare una passeggiata (ultima possibilità, visto che l’indomani sera avremmo avuto il volo di ritorno a casa): uscendo dall’area del resort passando dalla spiaggia e poi, attraverso le dune, arrivare fin oltre la strada che correva a sette-ottocento metri dall’arenile. Un rapido sguardo tra loro e si dichiararono d’accordo. Quindi, dopo il caffè, tornammo nelle nostre stanze per indossare sneackers al posto dei sandaletti di lei e desert-boots per me, oltre ad un giubbotto contro il vento decisamente freschino e, ispirazione dell’ultimo minuto, una piccola torcia elettrica. Dopo dopo le nove, ci incamminammo: prima verso la fila dei lettini, poi ...