1. Basta! Parte 5


    Data: 11/09/2018, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Lesbo Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    La bionda, mi fece cenno di aspettare e si allontanò con l’amica a parlottare. Poi si riavvicinarono e parlò «Tu servirai qui per liberarla, quando avremo finito. Avrai intuito che vogliamo punirla noi, ma abbiamo trovato una soluzione: tu starai a parlare con una di noi, mentre dietro di te la puniremo noi, a turno… Ok?» Annuii compito, anche se dentro di me esultavo: le avevo stanate! Così andammo, prima con Giovanna -la bruna- e poi con Paola -la bionda- quasi in cima alla duna, in maniera da poter avvistare chi, eventualmente, si fosse avventurato da quella parte. Con la coda dell’occhio, vidi Paola che si levava lo slippino e che si accucciava davanti alla faccia di Lorella; poi Giovanna mi distrasse a parlare e vidi che si godeva la vista del supplizio da sopra la mia spalla. Dopo un certo tempo, le due donne si diedero il cambio e potei notare la pelle fremente della bionda imperlata di sudore, dopo che, evidentemente, Lorella era stata brava a subire il proprio supplizio. Un’occhiata furtiva alle mie spalle, mi permise di cogliere la bruna girata verso di noi, con un folto triangolo di pelo: evidentemente stava obbligando la mia sweet a leccarle anche il culo. Dopo un certo periodo, anche la seconda donna ci raggiunse, anche lei affannata, mentre si risistemava lo slippino del costume. Mi guardò ed annuì «Avevi ragione, è abile e volenterosa, con la bocca, la tua troietta!» Mi sorrisero e si incamminarono verso i loro lontani lettini; io tornai da Lorella e notai ...
    ... che aveva i capelli ed il viso bagnato, come bagnata era anche la sabbia attorno al suo collo: evidentemente, le due donne avevo sottoposto la loro prigioniera anche alla “doccia dorata”, come del resto mi confermò anche lei. Come diceva Oscar Wilde “so resistere a tutto, meno che alle tentazioni!” per cui, incurante del rischio che capitasse qualcuno, abbassai lo slip e obbligai la mia vittima -sempre sepolta fino al collo, a soddisfare oralmente anche me.
    
    Infilai il mio cazzo, reso durissimo dalla situazione, nella bocca bollente di Lorella, eccitato dal vederle ancora i capelli, il viso ed il collo bagnati dell’orina delle due donna. Le misi una mano sulla nuca e con quella le diedi il ritmo e la profondità delle succhiate. Lei cercava di sfilarsi dalla bocca il mio arnese, provando a dire qualcosa, ma ovviamente glie lo impedivo, affascinato dal perverso gioco che era riemerso dalla mia memoria. Dopo un minuto o due, si rassegnò alla mia intrusione ed allora usò tutta la sua abilità di pompinara per farmi raggiungere alla svelta il piacere e poter, così farsi liberare. Mi godevo le sue leccate e succhiate ed anche il sole che mi baciava il viso ed il petto: per una ‘lucertola’ come me, la piacevole sensazione di calore sulla pelle aumentava ancor di più il piacere che mi stava donando la donna. Mi sentii aspirato, risucchiato dentro la sua bocca e l’onda di piena del mio sperma, venne aspirata dalle sue abili manovre dalle profondità dei miei coglioni fino alla sua ...
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